25 Maggio 2005
Domani, 26 maggio, alle 12 a Palazzo Alvarez a Gorizia
Tutte le novità dell'Ateneo di Udine per i traduttori e i relatori pubblici
Un appuntamento riservato ai ragazzi preiscritti o interessati
Tutte le novità dell’Ateneo di Udine per gli aspiranti traduttori e interpreti e i futuri professionisti della comunicazione in un incontro a Gorizia a Palazzo Alvarez, in via Diaz 5, riservato a tutti gli studenti preiscritti, ma soprattutto ai ragazzi curiosi e interessati, che vogliono conoscere nel dettaglio l’offerta didattica dell’Università friulana a Gorizia. Domani, 26 maggio, alle 12, nell’aula P di P del Centro polifunzionale goriziano, il professor Bernardo Cattarinussi e la dottoressa Antonella Pocecco dell’Università di Udine presenteranno i corsi di laurea “isontini” della facoltà di Lingue dell’ateneo friulano: il corso in Relazioni Pubbliche e quello in Comunicazione e mediazione interlinguistica.
E già in questa seconda denominazione c’è la novità “formale” più appariscente. Il corso per Traduttori e interpreti, uno dei pilastri storici dell’ateneo friulano, infatti, dal prossimo anno accademico cambia nome: come accadrà in tutta Italia, si chiamerà “Comunicazione e mediazione interlinguistica”. Ma la “sostanza” resta una garanzia immutata di qualità e professionalità, con qualche importante innovazione. Dal prossimo anno, infatti, ai tre curriculum attuali della laurea triennale ne sarà aggiunto un quarto, in Comunicazione e mediazione interculturale, che sarà messo al servizio delle nuove professionalità. E non basta. Perché il corso di laurea triennale si allargherà ad un maggior numero di studenti, che potranno essere accolti dopo il superamento della prova di ammissione: il numero programmato passerà infatti da 45 a 70 iscritti.
L’incontro goriziano è organizzato dalla commissione interna tutorato e orientamento della Facoltà di Lingue e letterature straniere. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati.
E già in questa seconda denominazione c’è la novità “formale” più appariscente. Il corso per Traduttori e interpreti, uno dei pilastri storici dell’ateneo friulano, infatti, dal prossimo anno accademico cambia nome: come accadrà in tutta Italia, si chiamerà “Comunicazione e mediazione interlinguistica”. Ma la “sostanza” resta una garanzia immutata di qualità e professionalità, con qualche importante innovazione. Dal prossimo anno, infatti, ai tre curriculum attuali della laurea triennale ne sarà aggiunto un quarto, in Comunicazione e mediazione interculturale, che sarà messo al servizio delle nuove professionalità. E non basta. Perché il corso di laurea triennale si allargherà ad un maggior numero di studenti, che potranno essere accolti dopo il superamento della prova di ammissione: il numero programmato passerà infatti da 45 a 70 iscritti.
L’incontro goriziano è organizzato dalla commissione interna tutorato e orientamento della Facoltà di Lingue e letterature straniere. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati.