Lunedì 26 settembre alle 10.30, Palazzo Florio, Udine

Più lingue, più Europa per un Friuli Venezia Giulia plurilingue

L’ateneo celebra la Giornata europea delle lingue
Interviene l’assessore regionale Antonaz

        Lingue minoritarie protagoniste all’università di Udine. Promuovere, informare, presentare progetti, esperienze e servizi utili al cittadino riguardo le lingue minoritarie è infatti l’obiettivo de “L’Europa delle lingue, le lingue dell’Europa – La Europe des lenghis, lis lenghis dal Friûl”, due eventi in programma a Udine, un convegno lunedì 26 settembre a Palazzo Florio e una manifestazione pubblica sabato primo ottobre in Piazza Libertà, organizzati dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’università di Udine per celebrare la Giornata europea delle lingue che si tiene ogni anno il 26 settembre e incoraggiare la diversità linguistica e l’apprendimento delle lingue. 

        L’iniziativa offrirà un quadro esaustivo delle politiche regionali e locali in materia di minoranze linguistiche grazie al coinvolgimento del Servizio identità linguistiche della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, del Comune di Udine, dell’Ufficio lingua friulana e altre identità storiche della Provincia di Udine, del Centro internazionale sul plurilinguismo dell’università di Udine, del Consorzio universitario del Friuli, della Società filologica friulana, della Societât sientifiche e tecnologjiche furlane, dell’Associazione Musicologi e di altre organizzazioni delle minoranze linguistiche storiche. Per maggiori informazioni contattare il Cirf telefonando al numero 0432-556480 o scrivere a cirf@uniud.it. 

        Lunedì 26 settembre alle 10.30 nella sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8, a Udine, convegno per celebrare la “Giornata europea delle lingue”. I lavori si apriranno con i saluti del prorettore dell’ateneo friulano, Maria Amalia D’Aronco; dell’assessore regionale all’Istruzione e alla cultura, del Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonaz; dell’assessore alla Cultura e turismo della Provincia di Udine, Claudio Bardini; dell’assessore all’Ecologia del Comune di Udine, Lorenzo Croattini e del presidente del Consorzio universitario del Friuli, Giovanni Frau. 

        Dopo l’intervento del direttore del Cirf, Cesare Scalon, si terranno le relazioni del direttore del Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero della Regione Friuli Venezia Giulia, Marco Stolfo (Il Friuli Venezia Giulia: Regione plurilingue in un’Europa plurilingue); del direttore del Centro internazionale sul plurilinguismo, Carla Marcato (Nozione linguistica di europeismo); di Silvana Schiavi Fachin, docente di Didattica delle lingue moderne all’università di Udine (Il friulano nel quadro dell’educazione plurilingue), e del vicedirettore del Cirf, Raimondo Strassoldo (Recenti indagini sulla condizione sociolinguistica del friulano). Porteranno le loro esperienze il presidente dell’Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane (Arlef), Carlo Pietro Begotti, e il responsabile dell’Ufficio lingua friulana e altre identità storiche della Provincia di Udine, William Cisilino. 

        Sabato primo ottobre, dalle 10.30 fino a pomeriggio inoltrato, piazza Libertà, nel cuore di Udine, sarà caratterizzata da una serie di eventi dedicati alle lingue minoritarie: animazione, musica, multimedialità e cultura in lingua minoritaria. Presso gli stand saranno disponibili materiali informativi e pubblicazioni realizzate nelle lingue minoritarie friulana, slovena e tedesca. Il programma prevede: alle 10.30 proiezione di video in lingua friulana per bambini; alle 12 concerto di Bande garbe, dalle 13 alle 15.30 proiezioni di cortometraggi, programmi televisivi, video in diverse lingue fra cui il friulano, il ladino e l’occitano e sloveno. Alle 16 concerto dei Dlh Posse. Saranno presenti le due emittenti locali, Radio Spazio 103 e Radio Onde Furlane, che trasmetteranno in diretta anche il convegno di lunedì 26 settembre. 

        «Si tratta di due eventi – spiega il direttore del Cirf, Cesare Scalon – che coinvolgono i diversi soggetti pubblici che sul territorio regionale si sono impegnati maggiormente per la tutela, la promozione e lo sviluppo delle lingue minoritarie. Lingue tutelate e promosse anche dalla Carta europea delle lingue regionali e minoritarie che, nel Vecchio Continente, sono circa 200. Il plurilinguismo, e quindi anche il friulano, infatti, sono uno degli aspetti fondanti della specialità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia».