Convegno dal 15 al 17 dicembre a Palazzo Antonini, Udine

Šostakovič tra musica, letteratura e cinema

L’ateneo celebra il grande compositore russo

        Trent’anni fa moriva il grande compositore russo Dmitrij Šostakovič, una delle figure più complesse e affascinanti della musica del nostro tempo. Unanimemente riconosciuto come uno dei maestri del Novecento, spicca per la singolarità della sua collocazione all’interno della cultura del periodo staliniano e post-staliniano. Per approfondire l’opera e la personalità del musicista e celebrare, quasi simultaneamente, il trentennale della morte e il centenario della nascita, la cattedra di Lingua e letteratura russa dell’università di Udine ha organizzato il convegno internazionale “D.D. Šostakovič (1906-1975) tra musica, letteratura e cinema”, che si terrà a Udine da giovedì 15, con inizio alle 9.15, a sabato 17 dicembre, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8. La figura dell’artista verrà approfondita sotto tre aspetti: quello musicale, quello del lavoro per il cinema e quello dei rapporti con la letteratura. Sono previsti i contributi di importanti studiosi italiani, inglesi e russi; tra questi ultimi sarà presente Manašir Jakubov, curatore, con la vedova del musicista, del fondo Šostakovič di Mosca e direttore musicale del fondo Rostropovič. 

        Nell’ambito del convegno sono previsti anche due concerti dedicati a Šostakovič. Mercoledì 14 dicembre alle 20.45, la Sala Madrassi, in via Gemona 60 a Udine, ospiterà un concerto da camera per pianoforte, viola, violino e violoncello, di quattro giovani interpreti: l’udinese Gabriella Rosso, Margherita Orlandi, Giuseppe Vignato e Valentina Cacco. Giovedì 15 dicembre, alle 20.45, al Teatro Palamostre, in p.le Paolo Diacono 4 a Udine, concerto dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, con i solisti e il direttore, Daniele Zanettovich, del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine. Ad arricchire il programma, venerdì 16 dicembre alle 21 e sabato 17 alle 15, presso il cinema Visionario, in via Asquini 33 a Udine, a cura del Centro espressioni cinematografiche di Udine, ci saranno le proiezioni di tre rari film per i quali il compositore russo scrisse la colonna sonora. 

        «Šostakovič fu un musicista isolato, schivo – spiega la coordinatrice del convegno, Rosanna Giaquinta, docente di Lingua e letteratura russa all’università di Udine –, fu costretto a proteggersi dagli attacchi della peggiore critica staliniana rifugiandosi nella creazione di musica da camera e di raffinati cicli ispirati a componimenti letterari». Il compositore attinse infatti a poeti russi contemporanei e del passato e a grandi figure della cultura mondiale, quali Shakespeare, Lorca, Apollinaire, Rilke e Michelangelo. Fu anche autore di grandi sinfonie, tra le quali è celeberrima la Settima, composta durante l'assedio di Leningrado da parte dei nazisti, la cui partitura, fortunosamente portata in Occidente, fu diretta in collegamento radio mondiale da New York dall’esule Arturo Toscanini. Collaborò con il grande regista Vsevolod Emil’evic Mejerchol’d per la messa in scena della Cimice di Majakovskij, scrisse opere liriche di sconvolgente audacia e modernità (tra le quali la “scandalosa” Lady Macbeth del distretto di Mcensk del 1934, per la quale fu redarguito dallo stesso Stalin), compose le musiche per i film dei maggiori registi di quegli anni. Sul piano internazionale, la grande rinascita della fortuna di Šostakovič è dovuta in gran parte alla costanza e alla dedizione di Mstislav Rostropovič, allievo e poi interprete del grande maestro.