Discussione alla Biblioteca della Camera dei Deputati il 24 gennaio

Informatica, Udine diventa modello nazionale

Il rettore dell’ateneo friulano esporrà a Roma
la visione culturale di questo settore

        L’informatica non è soltanto un settore di servizio, bensì uno specifico ambito di sviluppo ed investimento. In Italia, però, a differenza di quanto avviene nei paesi più avanzati del mondo, esiste una visione sbagliata dell’informatica, che aumenta il divario fra questo settore e le esigenze reali del paese. Le associazioni nazionali dei docenti universitari di informatica e di ingegneria informatica hanno deciso di iniziare a colmare questo divario, che rischia di far perdere eccezionali opportunità di sviluppo per del paese, organizzando un incontro di discussione nazionale, che si svolgerà martedì 24 gennaio, a partire dalle 14, nella biblioteca della Camera dei Deputati a Roma. Al dibattito sul ruolo dell’informatica nella società italiana, parteciperanno ricercatori di area sia scientifico-tecnologica che umanistico-sociale, sia rappresentanti del mondo politico, industriale e sindacale. A spiegare la visione culturale dell’informatica è stato chiamato il rettore dell’università di udine, Furio Honsell: “Il nuovo paradigma culturale e tecnologico offerto dall’informatica – spiega – assume un ruolo strategico, in tutti i suoi variegati aspetti: formazione di base ed alta formazione, ricerca scientifica ed industriale, capacità produttiva di beni e servizi innovativi, linguaggio e strumento per il dialogo inter-settoriale e multidisciplinare”.
 
            Il comitato scientifico dell’incontro è composto, oltre che da Honsell, da Paolo Ancilotti, direttore della Scuola Superiore S.Anna di Pisa, Aniello Cimatile, rettore dell’università del Sannio e presidente del Gruppo di ingegneria informatica e Enrico Nardelli, dell’università di Roma “Tor Vergata” e presidente del Gruppo Informatici. All’incontro parteciperanno anche il genetista Gian Antonio Danieli, direttore Centro di ricerca per le biotecnologie dell’università di Padova, l’economista d'impresa, Gian Luca Marzocchi, dipartimento di Scienze aziendali dell’università di Bologna, il filologo e linguista Pietro Beltrami, dell’Università di Pisa, Ennio Lucarelli, presidente dell’AITech-Assinform, Livio Zoffoli, presidente del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, Alberto Civica, segretario nazionale della Uil Pubblica amministrazione, università e ricerca, Fiorello Cortina, della commissione Cultura del Senato, Franca Bimbi, Antonio Palmieri e Walter Tocci della commissione Cultura della Camera e Pasquale Viespoli, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
 

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