3 Marzo 2006
Appuntamento martedì 7 marzo a palazzo Florio
Con "La Lanterna" a caccia di "buoni" libri. Gian Carlo Ferretti in ateneo
Riprende il ciclo organizzato dal dipartimento di Italianistica
Come e perché viene pubblicato un libro, perchè esce presso una casa editrice e non in un’altra, quali sono le ragioni intellettuali, culturali e commerciali delle scelte e dei rifiuti, e, ancora, in che modo un testo viene ‘lanciato’, più o meno abilmente, sul mercato? A queste e molte altre grandi e piccole domande risponde il libro di Gian Carlo Ferretti Storia dell’editoria letteraria in Italia. 1945-2003 (Einaudi Editore). Il volume sarà presentato da Fabio Cossutta, dell’ateneo giuliano, alla presenza dell’autore martedì 7 marzo alle 17 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Con questo appuntamento riprende per l’anno 2006 il ciclo “La lanterna”, il percorso ideato e organizzato dal dipartimento di Italianistica dell’ateneo di Udine secondo il motto “cercando sempre buoni libri”.
«Quello di Gian Carlo Ferretti – afferma il direttore del dipartimento, Giampaolo Borghello – è un ottimo libro che parla di libri, nel modo più documentato e avvincente». Ferretti ha svolto una lunga attività giornalistica, editoriale e universitaria, pubblicando saggi sui principali scrittori e intellettuali italiani del Novecento, da Brancati a Pasolini, da Gadda a Bassani, da Vittorini a Vittorio Sereni. Il libro di Ferretti costituisce la prima storia organica dell’editoria letteraria dal 1945 ai giorni nostri, con robusti e significativi agganci al periodo tra le due guerre mondiali.
«Al centro dell’attenzione – continua Borghello - sono le vicende segrete e clamorose di editori, autori, libri: le fedeltà e i condizionamenti; i pittoreschi retroscena dei contratti e delle censure; il vero funzionamento della ‘macchina’ editoriale; i successi e gli insuccessi di mercato; i famosi ‘casi’ letterari che punteggiano il secondo Novecento, dal Gattopardo alla Tamaro, da Eco a Camilleri; il passaggio da una dimensione artigianale a una prettamente industriale; grandezze e miserie del ‘mercato delle lettere’; i rapporti tra le case editrici e il potere politico». L’autore, inoltre, presenta le storiche figure di ‘patriarchi’ dell’editoria come Arnoldo Mondadori, Angelo Rizzoli, Giulio Einaudi, accanto ai più prestigiosi intellettuali, quali Vittorini, Pavese, Calvino, Vittorio Sereni.
«Quello di Gian Carlo Ferretti – afferma il direttore del dipartimento, Giampaolo Borghello – è un ottimo libro che parla di libri, nel modo più documentato e avvincente». Ferretti ha svolto una lunga attività giornalistica, editoriale e universitaria, pubblicando saggi sui principali scrittori e intellettuali italiani del Novecento, da Brancati a Pasolini, da Gadda a Bassani, da Vittorini a Vittorio Sereni. Il libro di Ferretti costituisce la prima storia organica dell’editoria letteraria dal 1945 ai giorni nostri, con robusti e significativi agganci al periodo tra le due guerre mondiali.
«Al centro dell’attenzione – continua Borghello - sono le vicende segrete e clamorose di editori, autori, libri: le fedeltà e i condizionamenti; i pittoreschi retroscena dei contratti e delle censure; il vero funzionamento della ‘macchina’ editoriale; i successi e gli insuccessi di mercato; i famosi ‘casi’ letterari che punteggiano il secondo Novecento, dal Gattopardo alla Tamaro, da Eco a Camilleri; il passaggio da una dimensione artigianale a una prettamente industriale; grandezze e miserie del ‘mercato delle lettere’; i rapporti tra le case editrici e il potere politico». L’autore, inoltre, presenta le storiche figure di ‘patriarchi’ dell’editoria come Arnoldo Mondadori, Angelo Rizzoli, Giulio Einaudi, accanto ai più prestigiosi intellettuali, quali Vittorini, Pavese, Calvino, Vittorio Sereni.