Convegno dal 17 al 19 maggio a Udine e Aquileia

Carlo Tullio Altan, antropologia e impegno civile

Tre giornate di approfondimento
sullo studioso friulano

        A un anno dalla scomparsa di Carlo Tullio Altan (San Vito al Tagliamento, 1916 – Palmanova, 2005), uno degli iniziatori e dei massimi esponenti della ricerca antropologica in Italia, il dipartimento di Economia, società e territorio dell’università di Udine e l’Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia organizzano il convegno “Storia comparata, antropologia e impegno civile. Una riflessione su Carlo Tullio Altan” che si terrà da mercoledì 17 (inizio alle 16) a venerdì 19 maggio a Udine (Palazzo Antonini e Palazzo Florio) e ad Aquileia (sala consiliare del municipio). Dello studioso friulano verranno riproposti e approfonditi la figura morale, il carattere esemplare di intellettuale libero e criticamente impegnato, la ricerca, il gusto per gli intrecci interdisciplinari, lo sforzo di costruzione di una rinnovata antropologia sociale e di nuove prospettive per l’antropologia religiosa, lo sforzo di comprensione della realtà italiana e di quella regionale dopo il terremoto del 1976, l’impegno per una didattica rinnovata delle scienze sociali e umane nell’università italiana. Per ulteriori informazioni: http://web.uniud.it/dest/eventi.htm. 

        La prima sessione del convegno, dedicata a “L’itinerario intellettuale di Carlo Tullio Altan”, si aprirà mercoledì 17 maggio, alle 16, nella sala convegni di Palazzo Antonini, a Udine. Dopo i saluti del rettore, Furio Honsell, e del presidente dell’Istituto Gramsci, Marina Paladini, sono previsti gli interventi di Paolo Sibilla, dell’università di Torino (Carlo Tullio Altan. Percorsi di vita e di pensiero); Gian Paolo Gri, dell’università di Udine (Antropologi in archivio. Carlo Tullio Altan, storia e antropologia); Tullio Seppilli, della Fondazione Angelo Celli di Perugia, (Carlo Tullio Altan: l’antropologo e il suo marxismo), e Romano Vecchiet, direttore della Biblioteca civica Vincenzo Joppi di Udine (Nella biblioteca di Carlo Tullio Altan). Alle 19, presso la Biblioteca civica Joppi, in piazza Marconi 8, si terrà l’inaugurazione della mostra “Fra i libri di Carlo Tullio Altan”. 

        Giovedì 18 maggio, alle 9.30, nella sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8, a Udine, inizierà la seconda parte dei lavori dedicati a “La comparazione. Identità e differenze”. Terranno una relazione Roberto Cartocci, dell’università di Firenze (Un caso di “rimozione nevrotica”: la torsione del concetto di capitale sociale), Roberto Grandinetti, dell’università di Padova (L’Italia, il Friuli fra tradizione e modernizzazione: la riflessione di Carlo Tullio Altan); Raimondo Strassoldo, dell’università di Udine (Carlo Tullio Altan e il Friuli. Intorno all’identità), e Luigi M. Lombardi Satriani, dell’università di Roma “La Sapienza”, (Spazio interdisciplinare e tensione dialogica). 

        Nel pomeriggio il convegno si trasferirà nella sala consiliare del municipio di Aquileia dove, con inizio alle 17, si discuterà di “Religione e impegno civile”. Dopo i saluti del sindaco Alviano Scarel, parleranno Elvio Guagnini, dell’università di Trieste (Carlo Tullio Altan: una lezione di stile); Amalia Signorelli, dell’università di Napoli “Federico II” (I valori difficili della nostra Italia), e Marcello Massenzio, dell’università di Roma Tor Vergata (Il fondamento umano dell’esperienza religiosa). 

        Venerdì 19 maggio, con inizio alle 9.30, la sala Florio di Palazzo Florio, ospiterà l’ultima sessione dedicata all’“Antropologia delle pratiche simboliche”. Interverranno Francesco Remotti, dell’università di Torino(Accordi, simboli, lacerazioni. Per una teoria della densità culturale); Clara Gallini, dell’università di Roma “La Sapienza” (Costruzione del soggetto e produzione del linguaggio simbolico nel pensiero di Carlo Tullio Altan), e Nicola Gasbarro, dell’università di Udine (Le grandi religioni a confronto).