Cerimonia martedì 16 maggio alle 11 nel Castello di Udine

Ryszard Kapuscinsky mediatore culturale ad honorem

Tocco accademico per un maestro del giornalismo letterario

        Testimone e interprete del nostro tempo e dei processi di globalizzazione, ha trasformato il reportage giornalistico in un genere letterario di prima grandezza. Ha capito per primo la crisi dell’impero sovietico e le nuove realtà dell’Europa Orientale, ha tradotto i linguaggi delle culture del terzo e quarto mondo nel nostro pensiero europeo. Lo scrittore polacco Ryszard Kapuscinsky, 74 anni, 47 dei quali trascorsi in oltre 100 paesi del mondo, 20 libri tradotti in più di 30 lingue, riceverà dall’università di Udine la laurea honoris causa in “Traduzione e mediazione culturale. Lingue dell’Europa centrale e orientale”. La cerimonia di conferimento si terrà martedì 16 maggio, alle 11, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Ai saluti del rettore, Furio Honsell, e del preside della facoltà di Lingue, Vincenzo Orioles, seguirà la laudatio, pronunciata da Luigi Reitani, straordinario di Lingua e letteratura tedesca. Kapuściński terrà una lezione su “Mediare con l’altro e l’altrove nel terzo millennio”. 

        Ryszard Kapuscinsky è nato a Pinsk, in Polonia orientale, oggi Bielorussia, nel 1932. Dopo gli studi a Varsavia ha lavorato fino al 1981 come corrispondente estero dell’agenzia di stampa polacca Pap. I suoi libri più celebri sono ormai dei classici per capire la contemporaneità. Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate (1983); Imperium (1994), reportage sull’impero sovietico e il suo dissolvimento; Lapidarium (1997) meditazioni ispirate da viaggi, letture e riflessioni; Ebano (1998), il racconto di quarant’anni di esperienza come inviato nei paesi africani; Shah-in-shah (2001), resoconto della permanenza in Iran quando la monarchia stava finendo; La prima guerra del football e altre guerre di poveri (2002), le impressioni di un osservatore della società e della politica di paesi come Ghana, Congo, Sudafrica, Algeria, Honduras e Salvador; In viaggio con Erodoto (2005) ripercorre le vicende personali, dall’infanzia povera ai viaggi in Cina e India, avendo sempre come riferimento Erodoto, il primo reporter della storia. 

        Tra i molti premi e riconoscimenti ottenuti da Kapuscinski si segnalano il premio Viareggio-Repaci nel 2000; il premio Grinzane Cavour a Torino nel 2003 e, nello stesso anno, il prestigioso premio Principe de Asturias. Ryszard Kapuscinski è un amico di Udine e della sua università. Con la casa editrice universitaria Forum ha pubblicato la prima edizione mondiale della sua opera lirica completa, “Taccuino d’appunti” (2004), fa parte della giuria del premio Terzani e collabora con la manifestazione “vicino/lontano”.

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