Si torna sui libri per passione o per le prospettive di carriera

L'Università a Udine comincia a trent'anni

Superano la media nazionale le matricole
“mature” all’ateneo friulano

Aumentano le matricole ultratrentenni all’università di Udine. Cinque anni fa erano 175, pari al 5% delle matricole, nell’anno accademico 2005-2006 sono arrivati a 395, pari all’11,1%. E fra questi, 72 hanno già compiuto i 40 anni e 17 ne hanno più di 50. Percentuali che superano quelle degli atenei italiani, dove i neoiscritti al di sopra dei 30 anni sono, in media, l’8,6% del totale. Il record spetta alla facoltà di Medicina, dove gli over 30 arrivano addirittura al 30%, seguita da Lingue con il 17,6%. Molto gettonati anche i corsi di laurea di Lettere con l’11,7%, di Medicina veterinaria con l’11,3% e di Giurisprudenza con l’11,2%. Più della metà sono donne, che preferiscono i corsi di Medicina, Lingue e Lettere, mentre la scelta degli uomini va anche nei confronti di Veterinaria e Giurisprudenza. 

        Non si tratta quindi di iscritti fuori corso, ma di studenti “maturi” che ritornano a studiare a 30 e 40 anni per finire una facoltà interrotta, ma anche per iniziarne una nuova. “A favorire questo fenomeno – spiega il rettore Furio Honsell – è stata la riforma del tre più due e l’aumento della scelta dei corsi di laurea. La riforma, in particolare, va sicuramente incontro a chi è già inserito nel mondo del lavoro e favorisce la cosiddetta formazione permanente, raccomandata anche dall’Unione Europea”. Il Consiglio europeo di Lisbona, già sei anni fa, ha indicato un obiettivo: il 12,5% degli adulti dai 24 ai 65 anni, entro il 2010 dovrebbe venire coinvolto in attività di formazione. L’Italia, oggi, è al 5,1% e naviga in coda alla classifica dell’Unione. Non è solo l’università ad essere chiamata in causa in questa sfida, ma è chiaro che gli atenei rivestono un ruolo importante. 

        Ma cosa spinge persone che hanno terminato da tempo gli studi a riprendere in mano i libri? Le motivazioni sono soprattutto due: c’è chi vuole laurearsi in nome della carriera e chi torna sui libri solo per passione. A Medicina questo nuovo target sceglie in particolare i nuovi corsi di laurea in Infermieristica e Fisioterapia, dove un numero sempre più elevato di iscritti è già inserito nel mondo del lavoro e vuole migliorare le possibilità di carriera. A Lingue, invece, il “paradiso” dello studente maturo è rappresentato dal cosiddetto e-learning, ovvero i corsi on-line attivati a Relazioni pubbliche, ideali per gli studenti che già lavorano e quindi non hanno tempo per frequentare le tradizionali lezioni in aula. Logico, quindi che, su 64 matricole dell’anno accademico 2005-2006, ben 47 siano state ultratrentenni. A Relazioni pubbliche è anche stato attivato il progetto “Laureare l’esperienza” riservato ai giornalisti, che un mese fa ha sfornato la prima laureata, che ha conquistato il titolo a 57 anni.

Facoltà

    % ultratrentenni per anno accademico

 

2001-2002

2002-2003 

2003-2004

2004-2005 

2005-2006 

Agraria

 3,33

6,91 

 2,40

5,14 

4,4 

Economia

 4,24

7,92 

7,32 

6,52 

7,6 

Giurisprudenza

 11,21

12,33 

12,50

 14,91

 11,2

Ingegneria

 1,91

4,62 

2,03 

3,08 

3,3 

Lettere e filosofia

 8,09

13,52 

13,01 

14,09 

11,7 

 Lingue e letterature straniere

 3,98

 8,29

12,77 

14,62 

17,6 

 Medicina e chirurgia

 6,5

 5,25

9,82 

 9,09

30 

 Medicina veterinaria

    0

 4,76

 5,45

2,22 

11,3 

 Scienze della formazione

7,65

 10,40

 9,69

6,25 

9,1 

 Scienze matematiche, fisiche e naturali

 5,23

 5,21

 6,27

5,42 

3,1 

 Interfacoltà

      -

 10,59

3,57 

3,41 

Totale

 5,18

 7,88

 8,13

8,8 

11,1 


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