Cerimonia venerdì 1 dicembre nel Castello di Udine

Giannola Nonino: laurea honoris causa all'imprenditrice di cultura

Sarà dottore magistrale in Economia aziendale

        La “signora” della grappa friulana, Giannola Bulfoni Nonino, amministratore delegato della Nonino Distillatori Spa di Percoto (Udine), sarà proclamata dall’Università di Udine dottore honoris causa in Economia aziendale. La cerimonia di conferimento della laurea ad honorem si terrà domani, venerdì 1 dicembre, alle 11, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Agli interventi del rettore, Furio Honsell, e del preside della facoltà di Economia, Gian Nereo Mazzocco, seguirà la laudatio, pronunciata da Andrea Moretti, professore straordinario di Economia e gestione delle imprese. Il rettore proclamerà, quindi, dottore magistrale honoris causa Giannola Nonino che, indossata toga e tocco, terrà una lectio doctoralis intitolata “Storia di una passione”. 

        Giannola Nonino ha fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo la grappa friulana, anche grazie al Premio Nonino di cui è ideatrice e, da trent’anni, infaticabile animatrice. Unendo tradizione e innovazioni produttive, mecenatismo e marketing culturale ha guidato l’azienda di famiglia ai vertici internazionali nel settore dei distillati di qualità.

Sullo stesso tema

Martedì 23 Luglio

Laurea honoris causa a Ezio Bortolussi, campione nell’edilizia complessa

La cerimonia il 26 luglio alle 17 nell’aula Strassoldo del Polo di via Tomadini. Dottore in Ingegneria Civile. 400 palazzi in tutto il mondo

Lunedì 18 Dicembre

A Gianfranco D'Aronco, uno dei “padri” dell'Ateneo friulano, la laurea ad honorem in Italianistica

Il neolaureato: «Mi rallegro per aver visto nascere e crescere la nostra Università». Il rettore Alberto De Toni: «Un gesto doveroso di riconoscenza e affetto»

Giovedì 14 Dicembre

Laurea ad honorem a Gianfranco D’Aronco, tra i “Padri” nobili dell’ateneo friulano

Attesa per la sua lectio sul tema “Leggere e scrivere” Saluti introduttivi del rettore Alberto De Toni e laudatio di Andrea Tilatti