Congresso da martedì 5 a giovedì 7 dicembre a Udine

Inquinamento e patrimonio artistico

Conservazione, restauro, prevenzione e tutela dei beni culturali

        Valutare l’impatto su statue, monumenti, affreschi, archivi e biblioteche degli agenti inquinanti di derivazione industriale e civile, e contribuire alla prevenzione e tutela del patrimonio artistico. È quanto si propone il congresso “Inquinamento atmosferico e beni culturali. Protezione e conservazione del patrimonio culturale”, che si terrà da martedì 5, inizio alle 9.30, a giovedì 7 dicembre, nell’aula magna dell’Università di Udine, in piazzale Kolbe 4, a Udine. All’assise, organizzata dai dipartimenti di Scienze economiche dell’ateneo friulano e di Scienze chimiche dell’Università di Trieste, in collaborazione con la Società chimica italiana e la Società italiana di merceologia, parteciperanno studiosi, ricercatori ed esperti di una ventina di atenei italiani, dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, dell’Istituto centrale per il restauro, dell’Istituto centrale per la patologia del libro, dell’Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro, e aziende e centri di ricerca privati. Il congresso si aprirà con gli indirizzi di saluto, fra gli altri, del rettore, Furio Honsell, del preside della facoltà di Economia, Gian Nereo Mazzocco, e del direttore del dipartimento di Scienze economiche, Luciano Ceccon.
 
        La prima giornata affronterà il tema degli agenti di degrado, di valutazione e di misura del danno. Mercoledì 6 dicembre, dalle 10.30, i lavori si concentreranno sugli interventi di protezione e restauro, conservazione e consolidamento. Il congresso si chiuderà giovedì 7 dicembre, alle 10.30, con una tavola rotonda. Per valutare agenti di degrado, danno, restauro, conservazione e consolidamento dei beni culturali saranno chiamati a discutere rappresentanti dei ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali, dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, dell’Istituto centrale per il restauro, e della Regione Friuli Venezia Giulia, delle Province, dei Comuni e ricercatori di enti pubblici e privati. Per ulteriori informazioni: www.uniud.it/ambiente2006.