7 Dicembre 2006
Mercoledì 13 dicembre a Gemona, con esperti e campioni
Doping, l'Università di Udine avvia un tavolo regionale
Presentazione dei primi risultati di attività del Centro
per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping
Una giornata dedicata al gesto atletico della corsa, alla valutazione di come essa si sia evoluta nel tempo e quali siano i limiti dell’uomo. Un’occasione per presentare in anteprima i risultati di una indagine epidemiologica eseguita nelle scuole secondarie di secondo grado nel territorio udinese dal Centro per lo studio, l’informazione e la formazione sul doping (Csifd), istituito nel 2006 presso il corso di laurea in Scienze motorie dell’ateneo di Udine. Organizzato dal Centro, il primo convegno regionale “La corsa: limiti umani e oltre…” si terrà mercoledì 13 dicembre a Gemona, a partire dalle 9 nella sala riunioni della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale in via Carlo Caneva 25. Tra gli obiettivi, l’avvio, con la partecipazione di scienziati, esperti del mondo sportivo e atleti, di un tavolo di lavoro regionale sul doping, mettendo a confronto esperienze e opinioni diverse. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati che possono iscriversi via e-mail all’indirizzo massimo.baraldo@uniud.it oppure telefonicamente allo 0432 559833.
«Il Csifd – dice il direttore, Massimo Baraldo –, in quanto struttura universitaria e super partes, si propone per coinvolgere la maggior parte dei professionisti che si interessano di doping al fine di convogliare in un unico tavolo interessi comuni e non disperdere forze e risorse». Il Centro è stato istituito nel 2006 a Gemona dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’università di Udine, al fine di controllare il fenomeno doping, attraverso un numero verde d’informazione anonimo e gratuito (Info-doping 800.838.800), e con lo scopo di attuare campagne di dissuasione dall’utilizzo di sostanze vietate per doping e di stimolo verso un’attività sportiva sana e leale coinvolgendo alunni, insegnanti, genitori e operatori sportivi, proponendo una progettualità multidisciplinare.
«In ambito sportivo - dice Baraldo - la ricerca del superamento del limite, del record, della vittoria è l’obiettivo principale. In questi ultimi anni, in particolare, stiamo assistendo alla ricerca patologica del superamento del limite ad ogni costo, anche a scapito della propria salute. Ecco quindi la comparsa di tecniche di doping sempre più sofisticate tanto da arrivare alle modificazioni genetiche». Il convegno è organizzato grazie al contributo degli assessorati regionali all’Istruzione, cultura, sport e pace e alla Salute e protezione sociale e della facoltà di Medicina dell’ateneo friulano, ed è patrocinato dal comune di Gemona, dal Coni regionale del FVG e dal Comitato regionale della Federazione medico sportiva italiana. Tra gli atleti presenti, Stefano Lippi, campione paraolimpico di salto in lungo, Giovanni Angeli, atleta di handbike, Rosanna Menazzi, campionessa nazionale di handbike, Sandra Truccolo, campionessa paraolimpica di tiro con l’arco, Daniele Scarpa, campione olimpico di canoa e Andrea Magro, CT della Nazionale Azzurra di fioretto femminile e di sciabola maschile e femminile.