Incontro del comitato di indirizzamento

Università-territorio, nasce la cabina di regia dell'audiovisivo-multimediale

Aziende leader nei new media e associazioni culturali
collaboreranno a nuovi progetti di ricerca

        E’ stata l’ennesima testimonianza della buona salute del polo del multimediale dell’Università di Udine a Pordenone quella avuta durante la riunione del Comitato di indirizzamento del corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali dell’ateneo friulano. All’incontro, organizzato dal Consorzio universitario di Pordenone e dall’Università di Udine, hanno partecipato, oltre alla componente accademica, i rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi, delle professioni e dell’associazionismo culturale della Destra Tagliamento che, fin dal principio, hanno fortemente creduto in questo percorso universitario, unico nel suo genere in Italia.
 
        Una riunione importante al fine di porre le basi del futuro di Scienze e tecnologie multimediali. Un corso di laurea che, coniugando una solida preparazione tecnologica a quella umanistica, ben si innesta nella varietà e nella ricchezza del tessuto economico pordenonese nel sempre più significativo settore dell’audiovisivo e multimediale. Come pure la laurea magistrale in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media avviata due anni fa al campus di via Prasecco e che ha già trovato un ampio riscontro sul territorio. Tutti i convenuti infatti hanno manifestato la volontà di partecipare a progetti di ricerca, molti impegnandosi a reperire i finanziamenti necessari. Il Comitato di indirizzamento, istituito ai sensi del DM 509/99, proseguirà i lavori anche nei prossimi mesi con incontri periodici.
 
        «Plaudo ai risultati dell’iniziativa – ha sottolineato il Presidente del Consorzio Universitario, Giovanni Pavan – per la seconda volta dopo l’istituzione del corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali, Consorzio e Università hanno raccolto attorno a un tavolo non solo il mondo imprenditoriale, ma anche gli enti pubblici e privati che sono i fruitori primi del corso, oltre che attori fondamentali della crescita culturale di Pordenone. Quello dell’interazione con il mondo accademico al fine di affinare sempre più i contenuti dei corsi e renderli attinenti alle realtà del territorio è un metodo che può e deve essere considerato come precipuo del nostro territorio».
 
        «A Pordenone – ha dichiarato Cinzia Palazzetti, presidente dell’Unione degli Industriali – si è fatta un’operazione saggia, pensando a corsi di laurea che rispecchiassero le esigenze del territorio. Non si è mai dimenticato che la nostra è tra le 15 province più industrializzate d’Italia ed è per questo motivo che l’Università propone una formazione per i giovani aderente ad un immediato sbocco lavorativo: anche nel settore multimediale Pordenone vanta primarie aziende, di notevoli dimensioni, attive in tutto il mondo».
 
        «Il dialogo e lo scambio di progettualità con il territorio – ha dichiarato Gian Luca Foresti, presidente del consiglio dei corsi di laurea sul multimediale – è di buon auspicio ad un’annata a tutti gli effetti record per Scienze e tecnologie multimediali, che quest’anno ha registrato un’impennata delle immatricolazioni, il 40% in più rispetto lo scorso anno, tanto che sui banchi di via Prasecco siedono per il solo primo anno 115 studenti». La facoltà a cui appartiene Scienze e tecnologie multimediali, ovvero Scienze della formazione, non a caso, è stata nominata seconda in Italia da fonti Censis per didattica innovativa, qualità dei servizi, realizzazione di ricerche scientifiche, rapporto docenti-studenti, incremento di laureati.
 
        Hanno espresso parere favorevole sui due corsi di laurea pensati per sviluppare i talenti del territorio nell’ambito delle produzioni audiovisive e multimediali, aziende e istituzioni che da anni collaborano con l’ateneo friulano, ospitando studenti nel periodo di stage e, in alcuni casi, assumendoli una volta terminati gli studi accademici. Ottimi riscontri sia dalla Rai che da Telepordenone, sia da Ialweb che dall’Assoprosa, ma anche da associazioni affermate come Cinemazero, Ubik art, Teatro comunale Giuseppe Verdi, Limes club e museo civico d’arte. Aziende all’avanguardia tecnologica, punte avanzate dei new media come Oblò Multimedia, Spider4Web srl, Videe, Sim 2-Multimedia, Pn box hanno dato fiducia agli insegnamenti dell’ateneo friulano.
 
        Alla riunione del Comitato di indirizzamento hanno partecipato, fra gli altri, il responsabile del Comitato tecnico-scientifico del Consorzio universitario di Pordenone, Dino Baggio assieme al direttore, Enrico Sartor, al presidente del consiglio di corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali, Gian Luca Foresti e ai referenti dell’area sociologica, del cinema e televisione, informatica e italianistica.

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