Ricerca dell'Ateneo friulano su un campione di 453 alunni delle scuole elementari

Bambini udinesi e nuove tecnologie: pochi libri e più videogiochi

A 11 anni il 90% possiede un computer, il 43% ha il cellulare

Una nuova ricerca dell'Università di Udine fotografa il rapporto dei bambini italiani, e in particolare udinesi, tra gli 8 e gli 11 anni, con i media e le nuove tecnologie. Lo studio coordinato dal prof. Francesco Pira, docente di Comunicazione Sociale e Pubblica e di Relazioni Pubbliche presso il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine a Gorizia, rivela i risultati di un’analisi quantitativa condotta su un campione multiregionale (Sicilia, Toscana, Campania, Abruzzo, Veneto e Friuli Venezia Giulia le regioni interessate) di 1.212 bambini, di cui 453 nella provincia di Udine. Nel mese di giugno del 2006 è stato somministrato un questionario in alcune scuole elementari campione, composto da 29 quesiti a risposta multipla. Le domande hanno ottenuto delle risposte davvero originali e per certi versi innovative. Tra i quesiti più significativi: i bambini italiani quanti libri leggono? Quante ore passano davanti alla tv e quante a videogiocare? Quali sono i loro programmi preferiti? Hanno un telefonino? E, soprattutto, le tecnologie quanto hanno “adultizzato” i bambini ?
 
I dati emersi sono stati confrontati con quelli di indagini precedenti e svolte anche da istituti di ricerca, associazioni di volontariato e di genitori e istituzioni. I risultati della ricerca adeguatamente commentati diventeranno un libro “Infanzia, media e nuove tecnologie” edito da Franco Angeli, scritto dallo stesso Pira a quattro mani con il Primario Emerito di Pediatria, dottor Vincenzo Marrali, con le prefazioni del Magnifico Rettore dell’Università di Udine, prof. Furio Honsell, del Ministro della Salute, sen. Livia Turco e dell’inviata del Tg1 Rai, Tiziana Ferrario ideatrice e conduttrice del GT Ragazzi.
 
I risultati
 
I bambini come gli adulti non leggono tantissimo. Il 32% dei maschi ha dichiarato di leggere da 1 a 5 libri l’anno; il 29 % da 5 a 10 ed il 39% oltre i 10. Le femmine invece per il 24% leggono da 1 a 5 libri, il 28% da 5 a 10, mentre il restante 48% oltre i 10. Un dato che fa capire come i piccoli seguono l’esempio degli adulti: il Rapporto 2006 del Censis sulla comunicazione rivela infatti che soltanto il 28,2% degli italiani usa i libri per informarsi.
 
Il 24% dei maschi e il 28% delle femmine hanno 3 apparecchi televisivi in casa, mentre il 39% dei maschi e il 37% delle femmine dichiara di possederne 2. La maggioranza guarda la televisione in soggiorno prevalentemente da solo o con fratelli e sorelle, soprattutto il pomeriggio o la sera. Tra i programmi più seguiti Mediaset batte le altre reti. In cima alla classifica ci sono Camera Cafè, Striscia la notizia, i Simpson e Zelig. Minore gradimento riscuotono programmi della Tv pubblica come la Melevisione della Rai e il GT Ragazzi. Fanalino di coda trasmissioni come Amici, Grande Fratello, Centrovetrine, Uomini e Donne. “Si conferma il basso gradimento – spiega il coordinatore della ricerca Francesco Pira - dei programmi per ragazzi. I reality trovano spazio nella tv vista dai bambini a partire dal Grande Fratello. Ci troviamo di fronte a bambini “adultizzati” che guardano la tv degli adulti. In essa trovano modelli di riferimento nei quali riconoscersi e con i quali confrontarsi. È chiaro che se facciamo riferimento alle critiche che piovono da più parti sulla televisione italiana, sull'invadenza di reality, le risposte che i bambini hanno fornito dovrebbero generare più di una reazione. Una piccola speranza può arrivare dai palinsesti della tv satellitare”.
 
Alla domanda “possiedi videogiochi” 331 bambini udinesi hanno risposto sì, l’87% dei maschi ed il 59% delle femmine. Analizzando la tipologia il genere avventura risulta il più gettonato, seguito da sport e combattimento. Per quanto riguarda il computer, ben 390 dichiarano di possederne uno (89% maschi e 85% femmine), percentuale che sale al 90% all’età di 11 anni. Il 66% dei maschi e il 70% delle femmine ha dichiarato di non averlo in camera, mentre l’uso principale è destinato sia al gioco sia allo studio, soprattutto nelle ore pomeridiane. Il bambino udinese sta davanti al computer poco più di un ora e dieci minuti al giorno, contro i 76 minuti dei bambini italiani.
 
Il 43% dei bambini e 41% delle bambine udinesi possiede un telefono cellulare. I motivi per i quali il telefonino viene utilizzato vedono al primo posto “per cercare un amico” e al secondo per l’invio di sms, quindi per scaricare musica e infine per inviare mms. I bambini che dichiarano di fare in media da 1 e 5 telefonate sono il 60%, mentre il 20% dichiara di farne un uso più intenso con più di 5 telefonate, percentuale che scende al 16% tra le bambine. Il 57% dei maschi e il 65% delle femmine invia da 1 a 3 sms al giorno, percentuale che sale rispettivamente all’80% e all’88% nel caso di invio di mms. Infine, per quanto riguarda le ricariche, il 54% dei maschi e il 56% delle femmine ne fa una al mese, contro il 49% della media nazionale.
 
Sintesi, tabelle e commenti sono scaricabili dal sito www.francescopira.it alla sezione Ricerche.
 

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