Martedì 24 novembre al Visionario a Udine

Festa di benvenuto per gli studenti internazionali arrivati all'Ateneo di Udine

Giovani da tutta Europa, ma anche da Africa, Americhe,
Australia, Cina, Russia e Turchia

Festa di benvenuto per gli studenti internazionali in mobilità arrivati all’Università di Udine. L’evento, organizzato dal Centro rapporti internazionali dell’ateneo, si terrà martedì 24 novembre, dalle 19, presso il bar del cinema “Visionario” in via Asquini 33 a Udine. Il programma della serata prevede isaluti del rettore, Cristiana Compagno, della delegata del rettore per la Mobilità internazionale, Franca Battigelli, del sindaco di Udine, Furio Honsell, e del presidente dell’Ente regionale per il diritto e le opportunità allo studio universitario di Udine (Erdisu), Adriano Ioan. La festa, chiamata “Benvenuti a Udine”, inizierà alle 21.
 
Sono 171 (al 20 novembre) e provengono da una trentina di Paesi gli studenti in entrata all’ateneo di Udine nel primo semestre dell’anno accademico 2009-2010. Il 72 per cento è rappresentato da studentesse. La componente comunitaria è maggioritaria, ma sono molti i giovani che arrivano da tutta l’Europa centro orientale e anche, fra gli altri Paesi, da Australia, Brasile, Canada, Cina, Russia, Turchia e da diversi Paesi africani.
 
Gli studenti in mobilità internazionale arrivano all’università friulana soprattutto con i programmi della Commissione europea Erasmus ed Erasmus Mundus che, rispettivamente, promuovono scambi di studenti e docenti nell’Unione europea e nel resto del mondo. Inoltre, anche grazie a convenzioni con atenei stranieri, protocolli di cooperazione con università africane e il programma Marco Polo della Conferenza dei rettori che punta ad aumentare la presenza di studenti cinesi in Italia.
 
«L’aumento dei giovani provenienti dal Nord-Europa – spiega la delegata del rettore per la Mobilità internazionale, Franca Battigelli –, particolarmente attenti e motivati rispetto allo sviluppo all’estero di un percorso accademico di eccellenza, denota la presenza all’università di Udine di un’offerta didattica compatibile con l’ordinamento europeo unita all’efficienza dei servizi dedicati all’internazionalizzazione». Inoltre, aggiunge il delegato del rettore per l’Internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli, «negli ultimi anni c’è stato un netto incremento degli studenti internazionali interessati a trascorrere un intero anno accademico a Udine, segno tangibile di una dimensione didattica riconosciuta a livello internazionale».
 
«L’ateneo friulano – sottolinea la responsabile del Centro rapporti internazionali (Crin), Elisabetta Vecchio – è un modello riconosciuto per il suo programma di accoglienza degli studenti stranieri». Il programma, nato nel 1996 e gestito dall’“International student service” del Crin, è stato più volte riconosciuto quale “buona pratica” a livello nazionale ed europeo. «Il punto di forza – spiegano i coordinatori del programma, Alessa Bruno e Massimo Plaino – è il rapporto diretto e personalizzato con gli studenti per comprendere l’ottica con cui arrivano a Udine e i loro bisogni e aspettative».

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