Fisica, 60 studenti delle superiori alla scoperta degli esperimenti del Cern
Mercoledì 21 febbraio, polo scientifico, dalle 9.15. Partecipano 11 scuole di Gemona del Friuli, Mestre, Pordenone, Portogruaro, Sacile, San Vito al Tagliamento, Treviso, Trieste, Udine
Sono 60 gli studenti di 11 scuole superiori di Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale che mercoledì 21 febbraio (dalle 9.15) parteciperanno all’Università di Udine alla ventesima edizione della Masterclass internazionale di fisica delle particelle. L’iniziativa si terrà presso il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, nel polo scientifico dell’Ateneo (via delle Scienze 206, Udine). Sarà una sorta di viaggio guidato alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari. Gli studenti esploreranno i segreti del Large hadron collider (Lhc), l’acceleratore del Cern di Ginevra dove, in un tunnel lungo 27 chilometri a 100 metri di profondità, le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. Accompagnati dai ricercatori dell’Ateneo potranno fare un’esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica dei grandi laboratori, analizzando i dati provenienti da Atlas, uno degli esperimenti compiuti con l’acceleratore ginevrino.
Le scuole - Gli istituti coinvolti sono: l’Educandato statale collegio “Uccellis” e i Licei “Niccolò Copernico” e “Caterina Percoto” di Udine, il Liceo “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, l’Isis “Magrini Marchetti” di Gemona del Friuli, l’Isis “Giuseppe Antonio Pujati” di Sacile, i Licei “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento, il Liceo “Guglielmo Oberdan” di Trieste, il Liceo “XXV aprile” di Portogruaro, il Liceo “Duca degli Abruzzi” di Treviso, l’Iis “Giordano Bruno – Raimondo Franchetti” di Mestre.
La giornata - Gli studenti seguiranno seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle e faranno esercitazioni al computer sull’esperimento Atlas. Quindi analizzeranno i dati prodotti nelle collisioni fra particelle avvenute nell’acceleratore per simulare, negli esercizi, la scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 grazie agli esperimenti Atlas e Cms. Ma anche la scoperta dei bosoni W e Z che, nel 1984, valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia. Alla fine della giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, si collegheranno con il Cern di Ginevra per discutere in videoconferenza con i coetanei di tutto il mondo i risultati delle esercitazioni.
L’evento - La Masterclass, coordinata da Giancarlo Panizzo, del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, è organizzato dalla Sezione udinese dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in collaborazione con l’Ateneo friulano. L’iniziativa fa parte delle International masterclasses organizzate dall’International particle physics outreach group (Ippog) e, in Italia, dall’Infn. Le masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13 mila delle scuole secondarie di secondo grado.