Il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali all’Esposizione internazionale di macchine agricole
Ha presentato i progetti sviluppati nel settore dell’ingegneria agroforestale
Grazie alle sue competenze nel settore dell’ingegneria agroforestale il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali ha partecipato all’Esposizione internazionale di macchine agricole (Eima) tenutasi a Bologna (6-10 novembre). L’ingegneria agroforestale è un microuniverso votato a ricerche estremamente applicative in ambito agroalimentare. Richiede una approfondita preparazione tecnica-ingegneristica e una conoscenza diretta del settore primario e del territorio. Una integrazione virtuosa per rispondere efficacemente alle sfide globali dell’aumento della produttività agricola, della riduzione delle risorse impiegate e degli sprechi, dell’individuazione di fonti energetiche alternative e rinnovabili, dello sviluppo e dell’aumento dell’efficienza di macchinari e processi. I ricercatori coinvolti hanno potuto illustrare i progetti innovativi riguardanti: energie rinnovabili, filiere sostenibili, agricoltura di precisione, macchinari e processi, collaborando con altre università e aziende. Su queste basi si fonda anche la didattica del dipartimento. Innovazione, circolarità delle produzioni, sostenibilità, rispetto dell’ambiente sono i pilastri della didattica dei corsi di laurea in “Scienze agrarie” e in “Viticoltura ed enologia”, dove gli studenti possono osservare e sperimentare le soluzioni tecnologiche innovative risultato della ricerca. La didattica del dipartimento si avvale anche delle strutture dell’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei”, dove veicola i risultati della ricerca agli studenti e li prepara a rispondere alle sfide future della transizione tecnologica, ecologica ed energetica nell’ottica della sostenibilità.