Incontro del dipartimento di Matematica e Informatica
Il futuro della video sorveglianza: dalle telecamere agli smartphone e tablet
Seminario mercoledì 27 novembre, alle 15, al polo scientifico dell’Ateneo
È possibile immaginare un’integrazione su smartphone e tablet di sistemi sviluppati di video sorveglianza estesa e distribuita superando i tradizionali sistemi basati su telecamere? A questo e ad altri problemi derivanti dalla ricerca di un’integrazione fra sistemi video e dispositivi mobili cercherà di rispondere un seminario del dipartimento Matematica e Informatica dell’Università di Udine intitolato “Sorveglianza diffusa: colmare il divario tra mobile vision e videosorveglianza” (Ubiquitous Surveillance: bridging the gap between mobile vision and video surveillance). L’incontro si terrà mercoledì 27 novembre, alle 15, nell’aula multimediale del Dipartimento, presso il polo scientifico dell’Ateneo, in via delle Scienze 206 a Udine. Interverrà Andrea Prati, professore di sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università Iuav di Venezia. L’incontro, coordinato da Christian Micheloni, ricercatore di Informatica all’Ateneo friulano, è organizzato dal dipartimento di Matematica e Informatica nell’ambito del ciclo “I mercoledì del Dimi”.
L’ampia diffusione di potenti smartphones e tablet rende ormai una realtà l’implementazione di complessi sistemi di visione artificiale su dispositivi mobili. Già diverse applicazioni autonome di elaborazione delle immagini e video possono infatti essere eseguite su dispositivi mobili. D’altra parte, però, non vi sono ancora sistemi che integrano queste applicazioni con i tradizionali sistemi di videosorveglianza basati su telecamere.
«Le diverse problematiche che questa integrazione richiede – spiega Micheloni – non sono ancora state risolte. Per esempio, la calibrazione tra i dispositivi con piena libertà di movimento e telecamere standard, le limitazioni in termini di capacità sia computazionale che di memoria, la gestione della batteria e altre ancora. L’incontro affronterà alcuni tra questi problemi fornendo possibili direzioni di ricerca per lo sviluppo di sistemi di video sorveglianza estesa e fortemente distribuita».