Evento formativo di Ateneo udinese e Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale
Intelligenza artificiale in anatomia patologica e radiologia
Summer school internazionale fino al 1° settembre a Palazzo di Toppo Wassermann
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in anatomia patologica e radiologia, in particolare per il supporto alla decisione nell’identificazione precoce delle possibili recidive di cancro alla mammella. È il tema al centro della prima summer school del progetto europeo “BosomShield” che si tiene all’Università di Udine, da oggi (dalle 8.45) fino al 1° settembre, a Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine).
L’iniziativa formativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Ateneo friulano e dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale con l’Istituto di anatomia patologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. La scuola, coordinata da Vincenzo Della Mea e Carla Di Loreto, è parte del dottorato di ricerca in Informatica e Intelligenza artificiale dell’Ateneo udinese.
Si tratta di una rete dottorale europea finanziata dal programma “Marie Skłodowska-Curie” che coinvolge otto Paesi e 25 partner tra università, ospedali e aziende. La collaborazione coinvolge anche la Chirurgia senologica, diretta da Carla Cedolini, e l’Istituto di Radiologia diagnostica, diretto da Chiara Zuiani, dell’ospedale del capoluogo friulano.
«La rete – spiegano Della Mea e Di Loreto – prevede la formazione alla ricerca di 10 dottorandi con l'obiettivo di sviluppare una nuova generazione di ricercatori capaci di affrontare le problematiche relative all'utilizzo dell’intelligenza artificiale in anatomia patologica e radiologia, in particolare per il supporto alla decisione nell'identificazione precoce delle possibili recidive di cancro alla mammella».