5 Luglio 2007
Cerimonia lunedì 16 luglio a Cividale nell’ambito di Mittelfest
L'Università di Udine laurea honoris causa Václav Havel
Sarà proclamato dottore magistrale in “Traduzione e mediazione culturale. Lingue dell’Europa centrale e orientale”
Lo scrittore e leader politico ceco Václav Havel, ultimo presidente della Cecoslovacchia e primo presidente della Repubblica Ceca, figura simbolo della lotta non violenta al totalitarismo nell’Europa orientale negli anni ‘70 e ‘80, leader del movimento per la difesa dei diritti umani “Charta 77 e guida della “rivoluzione di velluto” del 1989 a Praga che contribuì alla caduta del “cortina di ferro”, riceverà dall’Università di Udine la laurea magistrale honoris causa in “Traduzione e mediazione culturale. Lingue dell’Europa centrale e orientale”. Il riconoscimento verrà assegnato ad Havel perché ha «posto il suo coerente impegno di intellettuale – spiega la motivazione – al servizio della politica, contribuendo in modo risolutivo ai processi di liberalizzazione instauratisi nell’Est europeo». La cerimonia di conferimento, inserita nell’ambito del programma di Mittelfest, si terrà lunedì 16 luglio, alle 10.15, nel Refettorio del Convento di Santa Maria in Valle, in via Monastero Maggiore, a Cividale del Friuli. Per motivi di salute Václav Havel non sarà presente, ma invierà un videomessaggio registrato. La pergamena sarà ritirata da un suo amico e collaboratore di lunga data, il professor Petr Oslzlý, dell’Accademia d’arte drammatica Janáček nonchè direttore del celebre teatro “Husa na provázku“ di Brno.
Il programma della cerimonia prevede gli interventi del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Lingue e letterature straniere, Vincenzo Orioles. Seguirà la laudatio, pronunciata da Annalisa Cosentino, professore di Lingua e letteratura ceca. La lectio magistralis di Havel, intitolata “Charta 77 e l’Europa”, sarà letta dal professor Petr Oslzlý. La giornata cividalese dedicata ad Havel si concluderà alle 20 nella cava di Tarpezzo. Organizzata da Mittelfest, in collaborazione con l’Università di Udine, si terrà una lettura scenica, con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana, dell’atto unico di Havel “L’udienza” nella nuova versione italiana curata da Annalisa Cosentino e pubblicata dalla Forum.
Václav Havel è nato a Praga nel 1936. Drammaturgo, poeta e saggista, è stato tra i protagonisti della ricca stagione letteraria ceca degli anni Sessanta. Ottenne la notorietà internazionale anche per l’attività politica di intellettuale dissidente svolta nei due decenni successivi, quando per aver rivendicato il rispetto dei diritti umani fondamentali – fu infatti tra i fondatori del movimento conosciuto come Charta 77 – dovette scontare cinque anni di carcere. Nel 1989 Havel fu alla guida del movimento che determinò il passaggio della Cecoslovacchia dal totalitarismo alla democrazia. Eletto presidente della Cecoslovacchia democratica. Dal 1993 al 2003 fu poi il primo presidente della Repubblica Ceca. Celebre nel mondo per la sua elevata statura intellettuale e morale, oggi si dedica principalmente all’attività di scrittore.
Il programma della cerimonia prevede gli interventi del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Lingue e letterature straniere, Vincenzo Orioles. Seguirà la laudatio, pronunciata da Annalisa Cosentino, professore di Lingua e letteratura ceca. La lectio magistralis di Havel, intitolata “Charta 77 e l’Europa”, sarà letta dal professor Petr Oslzlý. La giornata cividalese dedicata ad Havel si concluderà alle 20 nella cava di Tarpezzo. Organizzata da Mittelfest, in collaborazione con l’Università di Udine, si terrà una lettura scenica, con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana, dell’atto unico di Havel “L’udienza” nella nuova versione italiana curata da Annalisa Cosentino e pubblicata dalla Forum.
Václav Havel è nato a Praga nel 1936. Drammaturgo, poeta e saggista, è stato tra i protagonisti della ricca stagione letteraria ceca degli anni Sessanta. Ottenne la notorietà internazionale anche per l’attività politica di intellettuale dissidente svolta nei due decenni successivi, quando per aver rivendicato il rispetto dei diritti umani fondamentali – fu infatti tra i fondatori del movimento conosciuto come Charta 77 – dovette scontare cinque anni di carcere. Nel 1989 Havel fu alla guida del movimento che determinò il passaggio della Cecoslovacchia dal totalitarismo alla democrazia. Eletto presidente della Cecoslovacchia democratica. Dal 1993 al 2003 fu poi il primo presidente della Repubblica Ceca. Celebre nel mondo per la sua elevata statura intellettuale e morale, oggi si dedica principalmente all’attività di scrittore.