Dal 21 febbraio al cinema Visionario a Udine

L’identità italiana: i 150 anni raccontati dal cinema

Retrospettiva a ingresso gratuito per riflettere sull'identità del nostro Paese
Organizzata da Ateneo e Comune di Udine in collaborazione con il Cec

Prenderà il via lunedì 21 febbraio per proseguire fino al 9 maggio al Visionario di Udine (Via Asquini, 33) L’identità italiana – I 150 anni raccontati dal cinema, una retrospettiva che intende proporre a tutta la cittadinanza una riflessione sull’identità italiana.

Ideata e organizzata dall’Università di Udine – Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, Prof. Umberto Sereni e Prof. Paolo Ferrari – e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine con la collaborazione del Centro Espressioni Cinematografiche, la retrospettiva si inserisce a pieno titolo nel calendario di celebrazioni che la città di Udine, nell’ambito delle attività del Comitato cittadino per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, dedica a questa importante ricorrenza ed è parte integrante dei corsi di Storia contemporanea della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Udine.

Ogni appuntamento con la retrospettiva (per un totale di 10, dal 21 febbraio al 9 maggio) vedrà come protagonista un capolavoro del nostro cinema che tra gli anni Cinquanta e Ottanta ha saputo raccontare la realtà e offrirne una chiave di lettura. Il pubblico udinese potrà rivedere film indimenticabili come, ad esempio, La Grande Guerra (1959) del compianto Maestro Mario Monicelli, in programma per il 14 marzo, e La dolce vita (1960) del genio visionario Federico Fellini, in programma per l’11 aprile. Ogni proiezione sarà introdotta da professori, giornalisti, attori e registi della città che aiuteranno il pubblico a riscoprire ed apprezzare la capacità delle singole opere cinematografiche di offrire una visione critica del nostro passato e delle sue molteplici identità.

Il primo appuntamento con la retrospettiva, lo ricordiamo, lunedì 21 febbraio alle ore 17.30, prevede la proiezione de Il Gattopardo, il maestoso affresco della Sicilia firmato da Luchino Visconti.  A introdurre il film sarà il Caporedattore del Messaggero Veneto, Gianpaolo Carbonetto.

Modellato in modo esemplare sul romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo segue le vicende della famiglia nobiliare dei Corbera, mescolando memoria e realismo,  passato e presente, resoconto nostalgico e cronaca. Il capofamiglia Fabrizio, principe di Salina, a fronte della notizia dello sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia per rovesciare il regno borbonico e avviare il processo di unificazione dell'Italia, sfrutta la propria intelligenza politica e l'attivismo dell'ambizioso nipote Tancredi per fronteggiare il tramonto dell'aristocrazia e l’arrivo di una nuova classe di ricchi borghesi. Pur ispirandosi al realismo letterario e al (neo)realismo cinematografico, Visconti fa de Il Gattopardo un’opera formalmente raffinata, minuziosa nella ricostruzione scenografica, dove i drappeggi barocchi e la quotidianità dell’aristocrazia nobiliare fanno rivivere il passato in un presente artefatto e dal fascino decadente.

La retrospettiva L’identità italiana – I 150 anni raccontati dal cinema, che si svolgerà al Visionario ogni lunedì dal 21 febbraio al 9 maggio (a eccezione di lunedì 25 aprile), è a ingresso gratuito.

 
FONTE: UFFICIO STAMPA CENTRO ESPRESSIONI CINEMATOGRAFICHE

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