Conferenza di Manuela Fabbro docente dell’“Educandato Uccellis” di Udine
La cultura di pace, un percorso storico–linguistico
Conferenza martedì 18 aprile, alle 17.45, a Palazzo Antonini
“La cultura di pace: un percorso storico – linguistico e l’esperienza dell’Università di Udine” è il tema dell’incontro che si terrà martedì 18 aprile, alle 17:45, nell’aula 5 di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). Interverrà Manuela Fabbro, docente di lingua tedesca al Liceo classico europeo “Educandato Uccellis” di Udine. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione biblioteca austriaca con il Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Ateneo friulano e il Forum austriaco di cultura a Milano.
Scopo dell’incontro è quello di proporre degli spunti di riflessione e di approfondimento lessicale attraverso un percorso storico-linguistico. Partendo dall’antichità, dalla Grande Madre dell’età preistorica e dalla dea Irene dell’epoca classica, per giungere infine alla nonviolenza di Gandhi e allo sviluppo dei più recenti studi di irenologia.
«Un uso corretto e consapevole del linguaggio può infatti aiutare a migliorare la comunicazione nell’ambito di uno dei temi oggi più dibattuti» spiega Manuela Fabbro.
La parola pace fa parte del patrimonio lessicale di pressoché tutte le lingue, ma il concetto che a questa si riferisce non è mai stato univoco. Il contesto storico-politico, la cultura, la religione e tanti altri fattori hanno plasmato questo concetto, che si è fatto di volta in volta specchio di un’epoca.
«Oggi che cosa significa, dunque – secondo Fabbro –, essere una persona di pace e, soprattutto, a quale idea di pace vogliamo fare riferimento? Mai come oggi la pace è stata così strettamente connessa a temi che vanno ben oltre il semplicistico concetto di interruzione dell’attività bellica – prosegue Fabbro –, per abbracciare questioni come la tutela del diritto all’autodeterminazione dei popoli, la salvaguardia dell’ambiente, la gestione delle risorse della terra e l’equo accesso a queste ultime da parte di tutti, e non solo di una minoranza privilegiata. Ne consegue – conclude la relatrice – che anche i concetti di sviluppo e di sicurezza, così come li abbiamo intesi finora, devono essere rivisti secondo una nuova etica».
Manuela Fabbro è dottore di ricerca nel settore “Scienze linguistiche e letterarie” dell’Ateneo friulano, ha collaborato per molti anni con la professoressa Sonja Kuri, tutor della sua tesi di ricerca, come docente presso la Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssiss) e nella commissione d’esame dell’Österreichisches Sprachdiplom Deutsch per il conseguimento della certificazione linguistica. È stata membro del consiglio direttivo del Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace (Irene) dell’Università di Udine e ha pubblicato alcuni studi in ambito linguistico-irenologico, tra cui “Un lessico per la pace, parole e concetti fondamentali” (Antonio Stango Editore).