Allievo di Zigaina, noto per la produzione nell’ambito dell’arte sacra
L’archivio dell’artista friulano Arrigo Poz donato all'Ateneo
Affidato al Laboratorio informatico per la documentazione storico artistica del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
L’archivio del pittore friulano Arrigo Poz (Porpetto, 1929 – Risano, 2015) è stato donato al Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine. L’archivio custodisce progetti, disegni, lettere e documenti di oltre cinquant’anni di attività. Secondo la volontà delle figlie Alessandra, Annamaria e Donatella l’archivio di Poz, noto in particolare per l’importante produzione nell’ambito dell’arte sacra, sarà a disposizione per attività di ricerca e di didattica. Sarà inoltre possibile la consultazione dei materiali su prenotazione. L’archivio è stato affidato al Laboratorio informatico per la documentazione storico artistica (Lida) per essere valorizzato anche nelle attività di tirocinio organizzate Martina Visentin, responsabile del laboratorio.
«L’Ateneo – spiega il presidente della Commissione patrimonio artistico dell’Ateneo friulano, Alessandro Del Puppo – possedeva già del maestro Poz “Friuli, una sera e poi…” del 1977, un’importante cartella di litografie dedicate al sisma e alla ricostruzione, oggi interamente esposta nella sala Gusmani di Palazzo Antonini a seguito della donazione dell’artista in occasione del trentennale dell’Ateneo. L’acquisizione dell’archivio è un atto lungimirante e generoso che consentirà di avviare studi e ricerche sul tema dell’arte sacra e dell’iconografia postconciliare cui il maestro ha dato un determinante contributo nella seconda metà del Novecento».
Arrigo Poz nasce a Castello di Porpetto il 2 luglio 1929. Nel 1946 conosce Giuseppe Zigaina e per cinque anni frequenta il suo studio; aderisce al neorealismo e partecipa agli incontri culturali di giovani intellettuali friulani tenuti in Vicolo Florio a Udine. Nel 1948 accede al Liceo artistico di Venezia, presentandosi poi all’esame da privatista. Nel 1950 presenta la prima personale a Palmanova. Nel 1960 si trasferisce con la famiglia a Udine eseguendo dipinti, vetrate e mosaici per le chiese della regione. Muore a Risano nel 2015.