Cerimonia nell’auditorium della Biblioteca scientifica
L’Ateneo festeggia 74 nuovi dottori di ricerca
All’ottavo Phd Day consegnati i titoli di dieci dottorati di ricerca
Sono 74 i nuovi dottori di ricerca per il 2023 che l’Università di Udine ha celebrato oggi nell’ottavo PhD Day dell’Ateneo, la cerimonia di consegna del diploma di dottore di ricerca (PhD). Dieci i corsi coinvolti. Dei neo dottori di ricerca, 12 sono dell’area economica e giuridica, 12 di quella linguistica e umanistica e 50 dell’area medica e scientifica. L’evento, svoltosi nell’auditorium della Biblioteca scientifica, è stato guidato dal rettore Roberto Pinton e dal delegato dell’Ateneo per la ricerca, Alessandro Trovarelli. Al termine, il tradizionale lancio collettivo del tocco, il copricapo che simboleggia l’appartenenza al corpo accademico.
Il dottorato, terzo livello della formazione universitaria, fornisce le competenze per svolgere attività di ricerca nel pubblico o nel privato. Ha una durata minima di tre anni, segue la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico e vi si accede per concorso.
«Grazie ai nostri nuovi dottori di ricerca – ha detto il rettore Roberto Pinton – l’Ateneo contribuisce a fornire linfa vitale al sistema della ricerca scientifica e non solo. Giovani formati grazie alle qualificate competenze presenti nei nostri corsi di dottorato e alle opportunità che l’Ateneo offre per svolgere appieno l’attività sperimentale sia presso le nostre sedi che presso i partner nazionali e internazionali».
Il delegato per la ricerca, Alessandro Trovarelli, ha sottolineato come «oggi finalmente dopo tanti anni di impegno nello studio per i nostri dottori di ricerca è arrivato un importante traguardo che è anche un punto di partenza, un passaggio dove si affacceranno alla vita professionale con un bagaglio di competenze che solo il più alto livello della formazione universitaria può offrire».
I dottori per corsi - Dei 74 dottori: 12 sono del corso in Scienze biomediche e biotecnologiche, 7 di Studi linguistici e letterari, 9 di Alimenti e salute umana, 11 di Scienze e tecnologie agrarie, 9 di Informatica e scienze matematiche e fisiche, 6 di Ingegneria industriale e dell’informazione, 3 di Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale, 4 di Scienze giuridiche, 8 di Scienze manageriali e attuariali, 5 di Storia dell’arte, cinema, media, audiovisivi e musica.
La cerimonia - Assieme al rettore e al delegato, alla consegna della pergamena hanno partecipato i direttori dei dipartimenti di riferimento di ogni corso di dottorato e i loro coordinatori, o loro rappresentanti. Il direttore del Dipartimento di Area medica, Leonardo Alberto Sechi, e la coordinatrice del corso in Scienze biomediche e biotecnologiche, Alessandra Corazza. La direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Fabiana Fusco, e per il corso di Studi linguistici e letterari, Federico Vicario. Il direttore del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto, e per il corso in Ingegneria industriale e dell'informazione, Ruben Specogna, e il coordinatore di Scienze dell'ingegneria energetica e ambientale, Cristian Marchioli. Il direttore del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Edi Piasentier, e il coordinatore del corso in Scienze e biotecnologie agrarie, Stefano Bovolenta, e per il corso in Alimenti e salute umana, Walter Baratta. Il direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, Marcellino Gaudenzi e il coordinatore del corso in Scienze manageriali e attuariali, Josanco Floreani. Per il Dipartimento di Scienze giuridiche, Valeria Filì, e il vice coordinatore del corso di Scienze Giuridiche, Dimitri Girotto. Per il direttore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Marino Miculan, e il coordinatore del corso in Informatica e Scienze matematiche e fisiche, Alberto Giulio Marcone. Per il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Emanuela Colombi, e il coordinatore del corso di Storia dell'arte, cinema, media audiovisivi e musica, Alessandro Del Puppo.
La cerimonia è stata arricchita dalla prolusione sul tema “Energia: una transizione complessa”, tenuta, da remoto, da Nicola Armaroli, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr – Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività di Bologna). Al termine il coro “Gilberto Pressacco” dell’Ateneo ha intonato, assieme ai presenti, l’inno Gaudeamus igitur.
Quest’anno 12 corsi e 140 posti - Per l’anno accademico 2023-2024 l’Università di Udine ha attivato 12 dottorati di ricerca per complessivi 140 posti disponibili. Di questi, 89 posti sono del bando ordinario che prevedeva 10 posti senza borsa e 79 con borsa finanziata dall’Ateneo, dalle sedi convenzionate o da finanziatori esterni. Altri 20 posti sono stati finanziati con risorse di altrettante imprese e del Pnrr per dottorati innovativi industriali. Diciannove posti sono stati finanziati con risorse ministeriali e cofinanziati dall’Ateneo per dottorati di ricerca su temi legati al Pnrr, per la pubblica amministrazione, il patrimonio culturale, per programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali. Infine, 12 sono stati finanziati dal Fondo sociale europeo Plus 2021-2027.
Il dottorato di ricerca
Il dottorato fornisce le competenze per svolgere attività di ricerca presso università, enti pubblici o soggetti privati. I dottorandi sono studenti dell’Ateneo e il percorso dottorale comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno. Al corso di dottorato si accede superando un esame di ammissione. Il titolo di dottore di ricerca si consegue, al termine del percorso di studio e di ricerca, superando l'esame finale che consiste nella discussione di una tesi.