Programma di cooperazione allo sviluppo sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia
L’eccellenza friulana nel settore lattiero-caserario esportata in Kenia grazie a Manitese e Ateneo
Primi risultati del progetto Milk Bora, martedì 22 ottobre, alle 15, nell’auditorium della Biblioteca scientifica
ManiTese e l’Università di Udine esportano in Kenya la professionalità e l’esperienza friulana nel settore lattiero-caseario per supportare i piccoli allevatori e produttori locali. Grazie al progetto Milk Bora, infatti, si punta a migliorare le condizioni economiche e sociali delle comunità rurali della contea di Nakuru attraverso uno sviluppo sostenibile della filiera del latte. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito dei progetti di cooperazione allo sviluppo e di partenariato internazionale.
L’organizzazione non governativa e i ricercatori del Dipartimento di Scienze agroalimentari ambientali e animali dell’Ateneo impegnati nel progetto presenteranno i primi risultati del loro lavoro martedì 22 ottobre, alle 15, nell’auditorium della Biblioteca scientifica dell’Ateneo (via Fausto Schiavi 44, Udine). L’incontro, intitolato “Milk Bora”, sarà introdotto dal direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari ambientali e animali, Edi Piasentier.
Obiettivo di Milk Bora
Obiettivo del progetto è migliorare le condizioni economiche e sociali delle comunità rurali attraverso lo sviluppo sostenibile della filiera del latte. In particolare, si punta a formare 200 produttori in materia di agricoltura, allevamento e microfinanza.
I beneficiari del progetto
Milk Bora porterà benefici diretti agli allevatori che partecipano ai corsi di formazione sulla produzione del latte, sull’igiene e la pulizia delle mammelle, sulla scelta dei materiali di raccolta e trasporto, sulla refrigerazione del latte e sulla creazione di una base di dati sugli alimenti locali. Inoltre, gli allevatori beneficiano dell’accompagnamento tecnico nell'ampliamento della gamma di prodotti e attività, come la produzione di foraggi e la diversificazione produttiva, per migliorare la resilienza economica delle aziende agricole.
Risultati attesi
Entro il terzo anno di attuazione del progetto si attende un incremento della produzione di latte di alta qualità del 20 per cento. Inoltre un aumento del 50 per cento del numero di produttori che adottano pratiche di produzione sostenibili entro la fine del progetto, grazie alla formazione e alla sensibilizzazione sull’importanza della conservazione ambientale e della sostenibilità. Infine è atteso un miglioramento delle condizioni economiche dei piccoli produttori, con un aumento del reddito del 20 per cento rispetto al livello iniziale, grazie alle formazioni in gestione e microfinanza
Il ruolo dell’Università di Udine
I ricercatori dell’Dipartimento di Scienze agroalimentari ambientali e animali si occupano della formazione e del rafforzamento delle competenze dei produttori. Un programma incentrato sulla produzione di foraggi e sul benessere animale finalizzato all'aumento della produzione di latte. L’attività di formazione comprende anche le attività per prevenire l’erosione e il miglioramento dei pascoli e della produzione foraggio.
A livello di raccolta del latte, il progetto prevede il potenziamento delle infrastrutture e dei materiali, nonché la formazione in gestione aziendale per migliorare l'efficienza e la qualità del prodotto raccolto. L’Ateneo, con i suoi esperti, realizzerà una formazione sulla trasformazione del latte, promuovendo la produzione di formaggi e yogurt locali di alta qualità, favorendo un trasferimento di know-how ed esperienze dalle eccellenze friulane al loco.
Infine, il progetto prevede un effetto moltiplicatore attraverso la formazione nella gestione e l’erogazione di premi per gli allevatori per il miglioramento delle loro aziende. Inoltre, sarà promossa l’alfabetizzazione finanziaria ed economica e l’educazione degli allevatori alle possibilità di credito, spesso fornite in Kenya dal sistema del microcredito.
Gli interventi
Giulio Tarlao, della Direzione generale del Servizio relazioni internazionali e programmazione europea della Regione Fvg, parlerà dei “Programmi regionali di cooperazione decentrata”. Il direttore di ManiTese, Marino Langiu, si soffermerà sui “60 anni di ManiTese e le nuove prospettive di cooperazione”. Il responsabile innovazione e regional manager East and Southern Africa di ManiTese, Samuele Tini, illustrerà “Il progetto Milk Bora e il progetto caffè in Kenya”. Bartolomé Owono Owono, phd dell’Università di Udine e cooperatore, spiegherà “La situazione agricola in Kenya e il progetto Milk Bora”. Aloma Zoratti, assegnista di ricerca dell’Ateneo friulano, parlerà di “Aziende zootecniche che producono e trasformano il latte in filiera corta: valutazione della sostenibilità con un approccio multi indicatore”. “Le competenze dell’Ateneo friulano nella filiera del caffè” sarà invece il tema dell’intervento del coordinatore del master “Economia e scienza del caffè ‘Ernesto Illy’”, Marco Zancani. Umberto Marin, dell’associazione “Time For Africa”, parlerà della “Traiettoria della cooperazione in Friuli Venezia Giualia. Problemi, prospettive e punto di vista delle associazioni”. Infine, sarà la volta del presidente del “Forum regionale delle diaspore Fvg”, Adjeikwei Adjei.