Lo sviluppo edilizio dell'ateneo investimento per la crescita del territorio
Sopralluogo di Pinton con Rosolen a tre grandi cantieri dell’Università e al Lab Village
Una nuova biblioteca polifunzionale per il polo scientifico, una terrazza per eventi sfruttando la copertura delle grandi aule ai Rizzi, una sede per i laboratori di area medica nell’edificio delle ex Ancelle della Carità di via Faedis e l’ampliamento dei laboratori di Uniud Lab Village in via Sondrio: sono i lavori di sviluppo edilizio e strumentale che l’università di Udine sta portando a termine con il contributo della Regione.
Il rettore Roberto Pinton, accompagnato dall’assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen, ha compiuto un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei tre cantieri che garantiranno all’ateneo un’ulteriore fase di crescita. “Questi importanti lavori che faranno compiere passi significativi nello sviluppo edilizio e funzionale dell’ateneo – ha sottolineato Pinton – rappresentano un investimento per il futuro non soltanto della nostra università ma anche della città di Udine e dell’intero Friuli”.
I nuovi laboratori dell’area medica. Un nuovissimo complesso ubicato su un’area di circa tremila metri quadrati di via Faedis e articolato in tre corpi di fabbrica ospiterà un padiglione di ricerca clinica dedicato allo sviluppo di ricerche nell’ambito delle tematiche dell’invecchiamento in salute. Un tempo quest’area ospitò l’ex convento delle Ancelle della Carità, costruito negli anni fra il 1957 e il 1960 come casa delle suore che prestavano la loro assistenza nei reparti ospedalieri. Il progetto prevede un edificio principale, su quattro livelli (di cui uno interrato): l’ultimo piano è destinato a sale meeting ed uffici mentre gli altri piani sono destinati interamente ai laboratori. Il nuovo Padiglione prevede, oltre a spazi dedicati alla didattica e alla divulgazione scientifica, l’allestimento di 3 principali piattaforme (Facilities) - Facility Biobanca, Facility Stabulario e Facility di Microbiologia - e di laboratori ancillari dedicati a studi di fisiologia animale, biologia cellulare, biochimica e farmacologia. L’edificio secondario sarà invece destinato ad un auditorium di circa 150 posti. Tutti gli spazi, moderni e tecnologicamente avanzati, sono stati concepiti come luoghi di lavoro interdisciplinari e flessibili. Nella progettazione si è posta particolare attenzione agli aspetti ambientali: l’intero fabbricato è stato progettato secondo lo standard “casa clima” finalizzato al controllo dei consumi e al miglioramento del comportamento energetico della struttura. I lavori termineranno nell’autunno 2021.
La nuova biblioteca del polo scientifico. Il campus universitario dei Rizzi avrà una nuova e importante fase di crescita grazie alla realizzazione della nuova biblioteca del polo scientifico, che ospiterà anche un’innovativa sala polifunzionale con tribuna telecospica capace di trasformarsi in auditorium o sala studio a seconda delle esigenze. La flessibilità degli spazi è stato uno degli obiettivi del progetto architettonico che nasce come nuova biblioteca ma che negli anni ha subito un’evoluzione per poter disporre di un vero e proprio polo culturale funzionale a un grande campus come quello dei Rizzi. Gli spazi del nuovo edificio, della superficie di oltre 5.000 mq, si articoleranno intorno a una grande sala centrale, distribuendosi su tre piani. Al piano terra sono previste anche due sale per la consultazione dei testi e una sala per eventi temporanei, mentre il primo piano si caratterizzerà per un ballatoio sospeso sopra la grande sala polifunzionale che permetterà di accedere alle sale di consultazione e alle aree di lettura. I lavori termineranno tra ottobre e novembre 2021.
Il tetto delle grandi aule dei Rizzi sarà anche una terrazza per eventi. La copertura piana delle grandi aule ubicate nella struttura seminterrata del complesso dei Rizzi, con la sua superficie di circa 5700 mq, rappresenta un grande spazio all’aperto fruibile dagli studenti. Data la vetustà dell’opera (realizzata tra il 1987 e il 1990) le finiture ed il sottofondo della copertura risultavano molto deteriorati. L’intervento nasce prioritariamente per la ristrutturazione, impermeabilizzazione e messa in sicurezza dell’area. Con l’occasione verranno però creati spazi di aggregazione per gli studenti. Grazie all’inserimento di panchine e fioriere, l’area potrà essere utilizzata anche per eventi all’aperto. La fine lavori è prevista per gennaio 2022.
I laboratori di Uniud Lab Village. Tre realtà in forte sviluppo all’interno di Uniud Lab Village sono il Labas - Laboratorio di analisi sensoriale, l’area "AI2S Artificial Intelligence e Inteligence Systems” che ospita tre laboratori DMIF-Imprese con focus sull’intelligenza artificiale e l’area SMACT3 (Social, Mobile, Analytics, Cloud, Internet of Things) che comprende 5 laboratori informatici dedicati allo sviluppo di nuove soluzioni nei settori più avanzati delle tecnologie digitali, al servizio delle imprese e del territorio. Il Labas si rivolge a soggetti pubblici e privati che potranno svolgere le analisi sensoriali di prodotti alimentari e beneficiare di un ventaglio completo di servizi a supporto delle diverse esigenze del settore agroalimentare. La struttura è dotata di una cucina attrezzata per la preparazione dei campioni da sottoporre a valutazione sensoriale, di due zone con 24 postazioni e ulteriori cinque postazioni dedicate ai test sensoriali e addestramento del panel di assaggio e ai test sensoriali che richiedono il massimo controllo delle condizioni ambientali e delle caratteristiche del prodotto al momento dell’assaggio. L’area "AI2S Artificial Intelligence e Inteligence Systems” ospita lo spazio dell’azienda beanTech, il nodo DIH Udine di IP4FVG con tecnologie di data analysis e AI applicate ai processi produttivi e il laboratorio di ricerca dell’ente nazionale di ricerca Area Science Park sui temi del machine learning non supervisionato. I tre laboratori sono a disposizione dei giovani talenti, anche provenienti da altre regioni o dall'estero, e delle imprese del territorio che possono testare le tecnologie abilitanti 4.0 e confrontarsi con esperti del settore per avviare percorsi di trasformazione digitale. L’area SMACT3 comprende il Laboratorio di Cybersecurity, attrezzato per lo sviluppo di innovative tecniche di cybersecurity in grado di permettere lo scambio sicuro dei dati e delle informazioni, la protezione dei dati e delle identità personali, la sicurezza in ambito aziendale, dei trasporti e delle infrastrutture critiche; il Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata e Visione Artificiale attrezzato per effettuare test e prove di sistemi complessi in ambienti virtuali di grandi dimensioni, a sviluppare sistemi per la manutenzione a distanza o per l’addestramento del personale ad operazioni/interventi in ambienti complessi e sistemi per la simulazione del volo di aerei e/o droni in ambienti indoor; il Laboratorio di Sistemi Autonomi i cui droni, veicoli subacquei, robot autonomi sono utilizzati per sviluppare applicazioni di guida/volo autonomo con particolare riferimento a tecniche avanzate di intelligenza artificiale; il Laboratorio di Intelligence e Security per lo sviluppo di algoritmi di analisi di intelligence da fonti aperte per sviluppare applicazioni di prevenzione/individuazione di fake news, attacchi informatici a siti web e piattaforme social di enti e aziende e il Laboratorio di Intelligenza Artificiale per la Collaborazione Uomo-Computer; quest’ultimo nasce da un progetto interdisciplinare di ateneo finanziato dalla Fondazione Friuli, che sostiene l’intero progetto di Uniud Lab Village, dove vengono affrontati sia aspetti di pianificazione di attività di robot collaborativi anche in ambienti mutevoli e condizioni critiche, che aspetti fondazionali e implementativi dei linguaggi di AI per la programmazione di sistemi autonomi multiagente, aspetti acustici per la comunicazioni con i robot, ed aspetti etici e giuridici legati ai sistemi robotici e ai dati relativi.