La cerimonia si è collegata alla vicina Go!2025
Mario Mikhail vince l’Alba Prize 2025 del master Erasmus Mundus Euroculture
Premiata a Udine la tesi che mette in dialogo la Parigi haussmanniana con la città olimpica del 2024

Nei giorni scorsi, nel cuore dell’Intensive Programme 2025 del Master Erasmus Mundus Euroculture, organizzato dall’Università di Udine e dedicato al tema “Overcoming Borders in Europe and Beyond”, il ricercatore Mario Mikhail è stato insignito dell’Alba Thesis Prize. Il riconoscimento, istituito nel 2006 in memoria della docente dell’Università di Groningen Liesbeth Brouwer, assegna 500 euro alla tesi che meglio incarna eccellenza scientifica, originalità e respiro transnazionale.
«Un apprezzamento particolare va rivolto a Mario Mikhail, che ha vinto il prestigioso Alba Thesis Prize: è una dimostrazione ulteriore dell’ottimo livello dell’offerta formativa del Master Euroculture a Udine», commenta il prof. Claudio Cressati, direttore del Master e responsabile dell’Intensive Programme.
«In giornate intense – continua – studenti e docenti hanno esplorato il significato, complesso e multiforme, del concetto di confine grazie a una prospettiva interdisciplinare, con curiosità, apertura e spirito critico». «Desidero ringraziare - aggiunge - tutti i relatori e le relatrici, i partecipanti per l’entusiasmo e tutto lo staff organizzativo e– conclude – un sentito ringraziamento va anche ai partner istituzionali, che hanno sostenuto l’iniziativa credendo nel valore della formazione internazionale e interculturale».
Fra i 72 laureati della coorte 2022-2024, soltanto sette elaborati hanno raggiunto la fase finale. I Direttori degli Studi delle dodici università consorziate – valutando esclusivamente tesi provenienti da sedi diverse dalla propria – hanno assegnato all’unanimità il premio al lavoro di Mikhail, riconoscendo anche la guida dei supervisori Monica Pascoli (Udine) e Thijs Lijster (Groningen).
L’elaborato vincitore, Das Passagen-Werk 2.0: Constellating Phantasmagoria, Rhythms, Flâneurism, and Ruination in Olympic Haunted Paris, pone in costellazione la Parigi ridisegnata da Haussmann con la metropoli contemporanea modellata dai cantieri dei Giochi 2024. Ispirandosi a Walter Benjamin e dialogando con Henri Lefebvre e Jacques Derrida, l’autore intreccia phantasmagoria, ritmi urbani, flânerie e rovina per svelare le logiche di potere che plasmano lo spazio. La commissione ha elogiato la capacità di fondere prospettive storiche e teoriche in un’analisi stratificata e accessibile della capitale francese.
Mikhail, oggi dottorando in Political Science and Sociology alla Scuola Normale Superiore di Pisa, incarna la vocazione itinerante di Euroculture: primo semestre a Udine, secondo e quarto a Groningen e una summer research track a Parigi. Dal 1999 il Master, interamente in inglese, ha diplomato oltre 1 600 studenti provenienti da più di 70 paesi grazie a un curriculum che combina interdisciplinarità e mobilità fra otto università europee e quattro partner extraeuropei.
Cuore del programma è proprio l’Intensive Programme: l’edizione udinese ha riunito 70 studenti per presentazioni di research paper, conferenze pubbliche, workshop, visite culturali, seminari tematici e un Career Day con alumni ed esperti. La cerimonia dell’Alba Prize, momento culminante della settimana, si è collegata alla vicina GO! 2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura, ribadendo che la riflessione critica sulle culture europee passa attraverso il superamento dei confini geografici, disciplinari e mentali.