Appuntamento mercoledì 22 maggio, alle 15, nell’aula 50
del polo scientifico
Oltre l'abbattimento delle barriere architettoniche: accessibilità, progettazione, tecnologie
Tavola rotonda e presentazione del nuovo laboratorio
per la didattica e la ricerca sul Design for All
“Architettura e Design for All. Oltre l’abbattimento delle barriere architettoniche”. É il titolo della tavola rotonda che si terrà all’Università di Udine mercoledì 22 maggio, alle 15, nell’aula 50 del polo scientifico, in via delle Scienze 206 a Udine. Nell’occasione sarà presentato il progetto “dalt”, il nuovo Laboratorio per la didattica e la ricerca sul Design for All del Dipartimento di ingegneria civile e architettura, dedicato all’architetto Paolo De Rocco, pioniere nella lotta alle barriere architettoniche scomparso un anno fa. L’incontro rientra nel ciclo “Le 10 facce dell’architettura” organizzato in occasione del decennale del corso di laurea in Scienze dell’architettura dell’Ateneo friulano.
Parteciperanno alla tavola rotonda: per l’Università di Udine, il presidente del Corso di studi in architettura Mauro Bertagnin e la dottoranda Paola Barcarolo; per l’Università di Trieste Ilaria Garofolo; per la Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili (Crad), il presidente Vincenzo Zoccano e i colleghi Maria Costanza Del Fabro, Leris Fantini, Stefano Zanut ed Ernestina Tam che, a diverso titolo, hanno condiviso le esperienze professionali di Paolo De Rocco e il suo impegno per la crescita etica e sociale del territorio. Modererà Christina Conti, ricercatore di tecnologia dell’architettura all’ateneo udinese e responsabile scientifico del progetto “dalt”.
Paolo De Rocco fu pioniere della progettazione accessibile ed ebbe un ruolo attivo nell’evoluzione disciplinare, anticipando i paradigmi attuali dell’accessibilità. Capace progettista coniugò, con grande impegno culturale, etico e sociale, la professione con la ricerca e la didattica. Già nel 1983, in collaborazione con la Regione, coordinò una serie di iniziative didattiche per gli studenti dell’allora Istituto di urbanistica e pianificazione della Facoltà di ingegneria dell’Università di Udine, consapevole dell’importanza di formare studenti capaci di progettare beni, spazi e servizi adeguati e rispondenti ai bisogni delle persone, anche quelli meno evidenti.
«Quella stessa consapevolezza – spiega Christina Conti – che contraddistingue la formazione tecnologica degli studenti dei corsi di studio in architettura dell’Università di Udine, per i quali sono organizzate annualmente molte iniziative sull’accessibilità, in sinergia con l’Università di Trieste, promosse dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili e con la partecipazione di diversi istituti che operano sul territorio tra cui, in particolare, il Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche – Criba FVG».