Organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche
Paolo Pecorari e la storia economica, lectio in ricordo dello studioso dell’Ateneo friulano
Martedì 7 novembre, alle 8.30, aula 3 del polo di via Tomadini. È stato tra i fondatori della Facoltà di Scienze economiche e bancarie
Seminario didattico domani, martedì 7 novembre, in ricordo di Paolo Pecorari, professore emerito di Storia economica e cofondatore dell’allora Facoltà di Scienze economiche e bancarie dell’Università di Udine. Pecorari, prematuramente scomparso nel settembre dell’anno scorso, ha anche diretto il Dipartimento di Finanza dell’impresa e dei mercati finanziari. La lectio, intitolata “Paolo Pecorari e la storia economica”, si terrà dalle 8.30, nell’aula 3 del polo economico (via Tomadini 30/a), organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche. In apertura i saluti del rettore Roberto Pinton e del direttore del Dipartimento, Marcellino Gaudenzi. Coordinerà i lavori il prorettore, Andrea Cafarelli, docente di storia economica e allievo di Pecorari. Il ricordo dello studioso è affidato a Gaetano Sabatini, ordinario di Storia economica e direttore dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Il ricordo - «Le migliaia di studenti che hanno assistito alle sue lezioni – lo ricorda Cafarelli – ne apprezzavano la chiarezza espositiva, i continui riferimenti al presente, la disponibilità all’ascolto, la capacità di cogliere la complessità dei fenomeni. La serietà imposta dal ruolo era accompagnata dalla gentilezza nei modi. Chi ha avuto la fortuna di esserne allievo sapeva di poter contare sulle qualità di fine studioso, sul rigore metodologico e, soprattutto, sui suoi preziosi consigli, offerti sempre con inusuale generosità e modestia».
Il profilo - Pecorari, fino al suo pensionamento nel 2012, ha insegnato Storia economica, Storia della finanza e della banca e Storia del pensiero economico. Scomparso l’11 settembre 2022, era nato a Bari il 9 febbraio 1943. Dopo aver trascorso l’adolescenza in Friuli – la famiglia era originaria di Chiopris Viscone – e la gioventù in Molise – nel 1969 si laureò con lode all’Università di Padova. Già docente presso le Università di Padova e di Trento approdò all’Ateneo friulano nel 1987 dove formò il ristretto gruppo di professori incaricati di avviare la neonata Facoltà di Scienze economiche e bancarie. Divenuto professore ordinario nel 1989, diede un grande contributo allo sviluppo della Facoltà e assunse a lungo e a più riprese (dal 1993 al 1996 e dal 1999 al 2005) l’incarico di direttore del Dipartimento di Finanza dell’impresa e dei mercati finanziari e di membro del Senato accademico.
Fu socio di numerose accademie e società scientifiche. Dall’Istituto veneto di scienze lettere ed arti, all’Accademia galileiana, dalla Deputazione di Storia patria per le Venezie a quella per il Friuli, dall’Istituto per il Risorgimento italiano all’Istituto Pio Paschini di Udine, dall’Accademia di scienze lettere e arti di Udine all’Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza. Autore di oltre centocinquanta pubblicazioni, oltre alla Biblioteca Luzzattiana, fondò e diresse la collana «Storia, economia e società in Friuli» e fu membro del Comitato di direzione della rivista «Storia economica» e dell’Internationale Advisory Board del «Journal of European Economic History».
Studioso di grande valore, lascia una vasta produzione e solida scientifica. Tra i suoi lavori, che toccano temi rilevanti dell’economia italiana tra Otto e Novecento, spiccano gli studi su Luigi Luzzatti e Giuseppe Toniolo. Ha inoltre approfondito il tema del credito nelle numerose monografie dedicate alle banche di emissione e alle banche popolari. Nel campo del pensiero economico ha gettato luce su vari aspetti della cultura economica e della dottrina sociale cristiana. Non meno rilevanti sono stati gli studi sull’economia regionale, come testimoniano i sedici volumi della Collana «Storia, economia e società in Friuli», da lui fondata e diretta.