Appuntamento giovedì 26 aprile a palazzo Antonini

Pierluigi Di Piazza a confronto con gli studenti dell'Università di Udine

Apre tre dibattiti il tema della “Pace: realismo di un’utopia”

        Tre conferenze, rivolte a tutti gli interessati, aprono un confronto diretto tra gli studenti dell’università di Udine e don Pierluigi Di Piazza, ispiratore e fondatore del Centro accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano. Primo appuntamento in Ateneo, giovedì 26 aprile alle 16 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. Al centro del dibattito “La pace: realismo di un’utopia”. «La pace – dice Di Piazza – è l’aspirazione permanente e universale dell’umanità, ma è costantemente disattesa e distrutta». Attorno a questa affermazione, si svilupperà una riflessione sulle dimensioni di questo valore, personali e relazionali, sociali, politiche, economiche e religiose. Saranno discusse «le difficoltà – anticipa Di Piazza – del costruire la pace, con uno sguardo alle tragedie passate e in atto e all’indispensabile cultura della pace come fondamento per una politica di pace nelle comunità locali e in quella planetaria».
 
            Pierluigi Di Piazza, nato a Tualis di Comeglians nel 1947, ordinato sacerdote nel 1975 , insegnante dal 1973 al 2004, è impegnato nella diffusione della cultura della pace, della non violenza e della solidarietà. Nel 1989 ha fondato a Zugliano il Centro di accoglienza “Ernesto Balducci”, che opera a livello locale e internazionale sia come centro di accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati, sia come ambito di studio, riflessione e proposta culturale e spirituale sulle grandi questioni della non violenza attiva e della pace, del rapporto con l’altro, dell’accoglienza e della solidarietà. Nel 2006 Di Piazza ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze economiche, «interprete – come lo definì allora il rettore Furio Honsell - di una trasformazione dell’economia che restituisca a tutti le pari opportunità, nel rispetto delle future generazioni e, allo stesso tempo, interprete in tutto il mondo del Friuli dell’umanità, della solidarietà e dell’operosità».
 
                Le due successive conferenze, intitolate “I flussi migratori: questioni aperte e ricchezze per il presente e il futuro” e “Per un’etica mondiale”, si svolgeranno rispettivamente giovedì 3 e 10 maggio alle 16, nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.

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