Evento del Dipartimento Politecnico ingegneria e architettura e Istituto nazionale di urbanistica
Rigenerazione territoriale e driver socio-economici
Il 31 ottobre, alle 15, Sala eventi della Biblioteca scientifica. Riflessione e confronto fra esperti e rappresentanti istituzionali e di realtà economiche, sociali e di categoria
Il tema della rigenerazione territoriale sarà al centro di una riflessione a più voci organizzata dall’Università di Udine martedì 31 ottobre, alle 15, nella Sala eventi della Biblioteca del polo scientifico (via Fausto Schiavi 44, Udine). All’incontro “Rigenerazione territoriale e driver socio-economici” interverranno urbanisti, economisti, architetti, ingegneri, rappresentanti istituzionali e di realtà economiche, sociali e di categoria. Chiuderà i lavori l’assessore alle infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante. L’appuntamento è promosso dal Dipartimento Politecnico ingegneria e architettura dell’Ateneo e dalla sezione regionale dell’Istituto nazionale di urbanistica (Inu). Sarà possibile seguire l’incontro anche a distanza tramite il link Teams Webinar.
Che cos’è - La rigenerazione territoriale, che comprende la rigenerazione urbana, è una strategia integrata e a lungo termine per rispondere alle criticità territoriali. In particolare, ma non solo, le dismissioni del costruito, le fragilità territoriali legate al cambiamento climatico, la ristrutturazione insediativa, il consumo di suolo. Una strategia da perseguire attraverso politiche e interventi, declinati in strumenti di governo del territorio a più scale, che superino la logica delle singole operazioni e finanziamenti e la frammentazione operativa delle istituzioni locali.
«Esploreremo la tesi – spiega Sandro Fabbro, che introdurrà i lavori – secondo cui la rigenerazione territoriale rappresenta un grande processo di economia circolare dove il territorio nel suo insieme diventa “risorsa rinnovabile”. È necessario, pertanto, capire quali sono, e di conseguenza attivare, anche i driver socioeconomici di questo processo.
«Proveremo quindi – sottolinea il professore – a individuare iniziative che possano essere coerenti con i processi di rigenerazione. Al di là dell’azione pubblica e delle iniziative del mercato, riteniamo, in particolare, che, nell’ambito di norme e indirizzi di governo del territorio e di strumenti ad hoc atti ad attivare strategie e interventi, il terzo settore possa giocare un ruolo preminente e che imprese sociali e meccanismi condivisi di trasformazione, possono essere driver essenziali della rigenerazione territoriale».
Il programma
Aprirà l’incontro il saluto del coordinatore dei corsi di studio in Architettura, Alberto Sdegno. Introdurrà i lavori Sandro Fabbro, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica e presidente della sezione regionale dell’Istituto nazionale di urbanistica.
Terranno le relazioni di base: Gioacchino Garofoli, docente di Politica economica e presidente dell’Associazione degli economisti di lingua neolatina, e Giulia Fini e Marcello Modica, ricercatori in Tecnica e pianificazione urbanistica dell’Ateneo friulano.
Seguirà la tavola rotonda, coordinata da Pierpaolo Zanchetta dell’Istituto nazionale di urbanistica-Fvg. Parteciperanno: la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig; il direttore di Confcooperative Fvg, Nicola Galluà; il direttore dell’Agenzia per l’energia (Ape) del Friuli Venezia Giulia, Matteo Mazzolini; la presidente della cooperativa sociale Cramars, Stefania Marcoccio; il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate; il presidente di PrimaCassa Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro.
Prenderanno poi la parola i rappresentanti della Comunità di lavoro per la Rigenerazione territoriale:
la responsabile dell’Ufficio di piano e servizi al territorio della Comunità di montagna della Carnia, Patrizia Gridel; l’assessore alla pianificazione territoriale ed edilizia privata del Comune di Udine, Andrea Zini; il delegato del Comune di Pordenone; il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, sezione del Friuli Venezia Giulia, Marco Bertuzzo; il segretario della Federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno del Friuli Venezia Giulia, Massimo Minen; il presidente di Legambiente Fvg, Sandro Cargnelutti.
Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alle infrastrutture e territorio, Cristina Amirante.