In ricordo del capitano d’industria friulano laureato honoris causa dall’Ateneo

Scienze motorie, a Gemona del Friuli assegnati i premi “Marco Fantoni” ai tre migliori laureati

Per l'anno accademico 2023-2024 sono Francesco Bot di Sesto al Reghena, Simone Montagnese di Pagnacco, Mattia Zoff di Fiumicello Villa Vicentina, tutti con il 110 e lode

Francesco Bot di Sesto al Reghena, Simone Montagnese di Pagnacco, Mattia Zoff di Fiumicello Villa Vicentina. Sono i vincitori della terza edizione dei premi “Marco Fantoni” destinati ai tre migliori laureati del corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Udine nell’anno accademico 2023–2024. Ai tre laureati, tutti con il 110 e lode, va un premio di 1500 euro ciascuno. L’iniziativa, in memoria del capitano d’industria friulano scomparso nel 2021, è organizzata dall’associazione “Mai daur” in collaborazione con l’Ateneo.

Imprenditore innovatore proiettato nel mondo, la figura e l’opera di Marco Fantoni è legata indissolubilmente al Friuli e alla sua Università. Il 19 gennaio 2002 l’Ateneo lo proclamò dottore honoris causa in Ingegneria gestionale.

La consegna dei premi si è svolta oggi pomeriggio a Gemona del Friuli, sede di Scienze motorie, quest’anno al suo 25esimo anno di attività. È seguito il Graduation day con la consegna dei diplomi ai 31 laureati a luglio del corso di studi del Dipartimento di Medicina.

Alla cerimonia, coordinata dal delegato per lo sport dell’Università di Udine, Stefano Lazzer, sono intervenuti: il rettore, Roberto Pinton; la coordinatrice del corso di laurea in Scienze motorie, Maria Parpinel; il figlio di Marco Fantoni, Paolo; il presidente dell’associazione “Mai daur”, Daniele Furlanetto; il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant; uno dei padri fondatori di Scienze motorie, Pietro Enrico di Prampero, professore emerito di Fisiologia dell’Ateneo friulano; Silvio Brusaferro, professore di Igiene generale e applicata dell’Ateneo udinese, che ha tenuto una lezione magistrale; il vicepresidente dei PrimaCassa Fvg, Giuseppe Varisco, e il presidente della sezione di Gemona dell’Associazione nazionale alpini (Ana), Ivo Del Negro.

La commissione giudicatrice

L’assegnazione dei premi è stata valutata ad una commissione giudicatrice formata da: Stefano Lazzer, che l’ha presieduta; Daniele Furlanetto; Rosita Venturini in rappresentanza di Fantoni spa; Roberto Revelant; Alessandro Marangoni, presidente della Comunità di montagna del Gemonese; Gianluca Pistrin, delegato del direttore generale di Confindustria Udine e referente del Gruppo legno mobile e sedia; Giuseppe Varisco; Ivo Del Negro.

GLI INTERVENTI

«L’Ateneo plaude a questa meritevole iniziativa – ha detto il rettore, Roberto Pinton –. Questo premio, infatti, da una parte valorizza i migliori studenti di Scienze motorie, corso nato e sviluppato a Gemona 25 anni fa, e dall’altra mantiene viva la memoria e l’opera di Marco Fantoni, imprenditore illuminato e amante della sua terra, i cui valori e le cui capacità innovative ha portato con successo nel mondo» ha sottolineato il rettore.

«Complimenti a tutti voi che oggi celebrate non solo un traguardo, ma l’esito concreto di un percorso ricco di impegno con un approccio costruttivo – è stato il messaggio di Giovanni e Paolo Fantoni –. È proprio questa attitudine, la capacità di immaginare, pianificare e dare forma al futuro, che vi accompagnerà ora che vi affacciate al mondo del lavoro. Le sfide saranno molte, ma con lo stesso spirito costruttivo e la medesima determinazione, saprete trasformarle in occasioni di crescita, coltivando la vostra progettualità come tratto distintivo».

Per il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, «questo è il giorno delle congratulazioni per il traguardo che voi ragazzi avete raggiunto, che vi proietta a nuove sfide nella vita, ove ciascuno di voi può contribuire con le proprie singole attitudini ad un miglioramento del benessere che invece deve essere collettivo, di una società e una comunità nella quale voi fate e farete parte. Siano i profondi valori che hanno animato il Cav. Lav. Marco Fantoni motivo di ispirazione e radici dalle quali far germogliare le vostre idee, la determinazione e l’amore per il nostro territorio, e che possiate esserne anima viva, valorizzando l’importante percorso formativo dell’Universita di Udine supportati dalla stessa tenacia degli Alpini del “Mai daur”» ha concluso il primo cittadino.

«Questo riconoscimento – ha detto il presidente di “Mai daur”, Daniele Furlanetto – celebra i tre migliori laureati triennali in Scienze motorie dell'Università di Udine, sede di Gemona del Friuli. L’associazione “Mai daur” ha istituito questo premio con un duplice scopo: sostenere i giovani talenti accademici e onorare la memoria di Marco Fantoni, figura significativa per il nostro territorio. Vogliamo così rendere omaggio sia al suo impegno imprenditoriale, sia incoraggiare i nuovi professionisti nel campo delle Scienze motorie. Siamo profondamente grati all’Università di Udine per la preziosa collaborazione e a tutti gli enti e alla commissione giudicatrice per il loro impegno e condivisione di valori. La vostra dedizione è unica e merita la nostra più sentita gratitudine. Auguro, in particolare, agli studenti e ai giovani laureati un futuro brillante in un mondo che necessita sempre più di pace. Vi esorto a coltivare la vostra passione, perseguendo i vostri obiettivi con determinazione, impegno e rispetto per la vita».

Il professor Silvio Brusaferro ha spiegato che «organizzare la nostra giornata trovando il tempo per svolgere quotidianamente dell'attività fisica contribuisce a migliorare la nostra salute e il nostro benessere fisico e mentale. Questo è vero in ogni fase della nostra vita anche in presenza di limitazioni e disabilità. Se le indicazioni internazionali ci ricordano di dedicare tra i 25’ e i 45’ ogni giorno all’attività fisica moderata è altrettanto importante essere consapevoli che ogni minuto dedicato all’attività fisica è importante nel ridurre i rischi di malattia e migliorare il nostro benessere. La presenza di professionisti solidamente e scientificamente preparati (oggi vengono premiate alcune delle eccellenze) quali i laureati nei corsi triennali e magistrali di scienze motorie è una opportunità preziosa per aiutarci a mettere a punto e personalizzare attività che promuovono salute e benessere di persone e comunità».

«Il corso di studio che appena concluso – ha detto la professoressa Maria Parpinel rivolgendosi ai neolaureati del Graduation day – vi ha certamente consegnato competenze e abilità ma, e questo è quanto posso auspicare a nome di tutti i docenti che in questi tre anni avete incontrato, anche degli strumenti di lavoro basati sul metodo scientifico. Lo studio e l’aggiornamento come formazione continua ha il significato di consolidare e potenziare le proprie competenze e, anche in un contesto come quello dello sport e dell’attività motoria, in rapida e continua evoluzione, consente di far emergere il vero professionista. L’augurio che mi sento di fare a tutte e tutti è quello di non stancarvi mai di porvi dubbi e domande e di cercare le risposte nell’evidenza scientifica».

Scienze motorie

Il corso di laurea triennale in Scienze motorie ha avuto complessivamente quasi 6400 studenti frequentanti nei 25 anni di attività. Sempre crescente il numero di iscritti, con una media di 250 all’anno fino al 2021–2022, poi progressivamente saliti fino ai 422 dell’ultimo anno accademico. In totale i laureati sono stati circa 1320. Dalla sua nascita a oggi coordinatori del corso sono stati quattro: Pietro Enrico di Prampero (2000 – 2010), Bruno Grassi (2010 – 2015), Stefano Lazzer (2015 – 2022), Maria Parpinel (dal 2022 a oggi). Il corso fornisce competenze sulla comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, ludico e sportivo. L’obiettivo è lo sviluppo, il mantenimento e il recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico. Il laureato in Scienze motorie può operare come allenatore, preparatore atletico, tecnico sportivo. Inoltre può indirizzarsi alla carriera di direttore tecnico di centri sportivi e dirigente di organizzazioni sportive.

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