Nell’auditorium “Sgorlon” del polo della formazione di via Margreth a Udine

Scuola dell’infanzia e primaria: innovazione didattica e metodi trasversali d’insegnamento

Il 20 aprile convegno e 10 laboratori con 240 insegnanti e studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria

Contribuire ad aggiornare e innovare i metodi didattici degli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria della regione per favorire l’apprendimento dei piccoli allievi nelle varie materie. È l’opportunità proposta dall’Università di Udine con il convegno “Informa insieme. Innovare la didattica: un viaggio tra metodologie trasversali e didattiche disciplinari” in programma giovedì 20 aprile. L’appuntamento, organizzato dal corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, si terrà nell’auditorium “Sgorlon” del polo della formazione (via Margreth 3, Udine), con inizio alle 9.

I lavori dureranno l’intera giornata, con una mattinata riservata ai contributi sulle metodologie trasversali d’insegnamento e il pomeriggio dedicato a 10 laboratori disciplinari. I laboratori riguarderanno: il benessere psicologico a scuola, la chimica, la didattica con gli albi, la fisica, l’inglese, la letteratura italiana, il metodo di studio, la musica, la poesia e la storia. È prevista la partecipazione di circa 240 insegnanti delle scuole della regione e di studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società.

Il convegno si aprirà con i saluti della direttrice del dipartimento, Fabiana Fusco; del rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, Fabiano Paio, e del direttore del Centro dipartimentale sull’apprendimento, l’educazione e la formazione (Ceda), Davide Zoletto. Introdurranno i lavori la coordinatrice e il vice coordinatore del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, Francesca Zanon e Andrea Guaran.

Seguiranno gli interventi, a partire dalla riflessione generale sull’importanza della formazione per gli insegnanti da parte di Elisabetta Nigris, già presidente della conferenza nazionale dei presidi di Scienze della formazione primaria. Si entrerà poi nel vivo delle metodologie didattiche innovative che riguardano l’aspetto delle tecnologie. Porteranno il loro contributo Gianluca Foresti (Università di Udine), Marco Tommasi (Isis Magrini-Marchetti, Gemona del Friuli) ed Elisabetta Cigognini (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa – Indire). Sarà proposta anche una riflessione su una metodologia particolare che si basa sui tempi dell’azione didattica, condotta DA Claudio Bardini (Liceo Stellini, Udine).

Nel pomeriggio si terranno i dieci laboratori, che fanno riferimento ad altrettante discipline di insegnamento, esplorate sotto il profilo delle metodologie specifiche idonee a favorire solidi apprendimenti.

«La finalità del convegno – spiegano Zanon e Guaran – è di riflettere, da diversi punti di vista, sulle metodologie didattiche, in particolare grazie alle proposte laboratoriali, esemplificative della numerosità dei saperi coinvolti e della ricchezza delle opportunità offerte per confrontarsi con metodologie didattiche non comunemente applicate».

Con questo convegno, sottolinea Zanon, «si vuole evidenziare che pur prendendo in esame lo stesso campo di esperienza, la didattica generale e le didattiche disciplinari individuano e studiano fenomeni e questioni didattiche ciascuna a partire dal proprio sistema di costrutti concettuali, di modelli teorici ed epistemologici di riferimento e adottando metodi di indagine adeguati ai rispettivi impianti teorici e alle problematiche specifiche. Da questo punto di vista – evidenzia la professoressa –, la relazione tra didattica generale e didattiche disciplinari riguarda la possibilità di rivolgere alle situazioni d’insegnamento e apprendimento uno sguardo molteplice».

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