Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche

Sicurezza informatica: tre studenti dell’Ateneo vincono “Cyberchallenge.IT”, sfida fra giovani hacker etici

Sono Daniel Fragrante, Antonio Coluccia e Marco Catanzaro dei corsi di laurea in Informatica, Artificial intelligence & cybersecurity e Internet of things, big data e machine learning

Gli studenti dell’Università di Udine, Daniel Fragrante di San Giovanni al Natisone, Antonio Coluccia di Santa Lucia di Piave e Marco Catanzaro di Gorizia, sono i primi tre classificati della sfida locale fra aspiranti hacker etici “Cyberchallenge.IT”. Si tratta di una competizione nazionale volta a scoprire e valorizzare i nuovi talenti della sicurezza informatica nelle università e nelle scuole superiori. I tre studenti frequentano: Fragrante la laurea in Informatica, Coluccia la laurea magistrale in Artificial intelligence & cybersecurity, Catanzaro la laurea in Internet of things, big data e machine learning. L’Ateneo friulano partecipa alla sfida dal 2020 attraverso il Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche.

I vincitori sono stati premiati a Palazzo Antonini a Udine. Erano presenti il rettore Roberto Pinton; il direttore del Dipartimento, Alberto Marcone; il coordinatore locale della Cyberchallenge, Marino Miculan, e i rappresentanti delle aziende sostenitrici: Paolo Canzian e Giulio Planu di Danieli Automation e Manuel Cacitti di Karmasec.

La finale nazionale

Attraverso la competizione sono stati individuati anche gli studenti che parteciperanno alla finale nazionale, a luglio, a Torino. La rappresentativa locale è composta da sette iscritti a corsi di studio dell’Ateneo friulano: Mattia Calligaro, Daniel Fragrante, Gabriele Tommasi e Michele Vecchiato, della laurea in Informatica; Nicolò Frescura del corso di laurea in Internet of things, big data, machine learning; Oliver Stevanovic, della laurea magistrale internazionale in Artificial intelligence & cybersecurity, e Samuele Moretti (riserva) della laurea in Ingegneria meccanica.

Il percorso di Cyberchallenge.IT

I giovani aspiranti hacker etici hanno superato dapprima la selezione nazionale a cui si sono iscritti più di 3000 candidati in 40 sedi. La sede di Udine ha contribuito con 71 iscritti provenienti per la maggior parte dall’Ateneo (59%) e dalle scuole superiori del territorio (38%). In ogni sede è stato selezionato un gruppo con un massimo di venti studenti, per un totale di circa 800 partecipanti a livello nazionale. Questi hanno avuto accesso a un percorso di formazione specifica durante il periodo febbraio-maggio culminato con la gara locale.

Il programma nazionale

“Cyberchallenge.IT” (https://cyberchallenge.it) è un programma nazionale di formazione sulla sicurezza informatica per i giovani talenti tra i 16 e i 24 anni. È organizzato dal Cybersecurity National Lab del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, con il supporto della Fondazione Serics (Security and rights in cyberspace). L’iniziativa è patrocinata dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) e dal Garante per la protezione dei dati personali. Dal 2020 il programma è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Con il ricorso al “gioco” come strumento di attrazione per i giovani, offre un percorso formativo multidisciplinare che si distingue nel panorama internazionale. È infatti incentrato sull’introduzione tecnica, scientifica ed etica ai temi della sicurezza informatica. Prevede lezioni teoriche ed esercizi su vari argomenti quali crittografia, analisi di malware, open source intelligence e sicurezza web.

Le dichiarazioni

«Congratulazione ai vincitori e a tutti partecipanti della competizione – ha detto il rettore Roberto Pinton –Con piacere e soddisfazione l’Ateneo ha partecipato anche quest’anno al progetto nazionale che rafforza le competenze dei giovani in un settore cruciale come quello della sicurezza informatica e favorisce la condivisione di esperienze e conoscenze tra gli studenti e la creazione di comunità di talenti. Ne è un esempio il team dei “MadrHacks”, la squadra di “hacking etico” nata in seno all’Università durante l’edizione 2020 di “Cyberchallenge.IT”, che si distingue in competizioni di livello internazionale. Il nostro Ateneo è coinvolto da tempo in percorsi formativi e di ricerca riguardanti la sicurezza informatica: tra questi il corso di laurea magistrale interateneo e internazionale in Artificial intelligence & cybersecurity, in collaborazione con l’Università di Klagenfurt».

Per il direttore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Alberto Marcone, «il successo della Cyberchallenge a Udine e gli ottimi risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese dimostrano come il nostro territorio sia un terreno fertile per i talenti dell’informatica e della matematica. Oltre alle lauree magistrali in Informatica e in Artificial intelligence & cybersecurity, alle quali possono accedere in particolare i nostri laureati triennali in matematica e in informatica, la nostra offerta formativa in sicurezza informatica trova coronamento con il Dottorato di interesse nazionale in Cybersicurezza, del quale il dipartimento è una delle sedi fondatrici».

Anche il coordinatore locale della Cyberchallenge, Marino Miculan, docente di “Sicurezza delle reti di calcolatori” e responsabile del nodo udinese del Cybersecurity National Lab, si è congratulato con i vincitori e i partecipanti. Inoltre, ha evidenziato che «la comunità dei MadrHacks è una vivace realtà che riunisce studenti delle scuole superiori, universitari e anche ex allievi che hanno intrapreso una carriera professionale nel campo della cybersecurity. Questo successo non è casuale – spiega Miculan –, ma il risultato di un lavoro di squadra iniziato nel 2019, che trova ulteriore conferma nei molteplici progetti di ricerca ottenuti recentemente dal dipartimento nell’ambito della sicurezza informatica anche finanziati dal partenariato esteso Pnrr Serics». (sg)

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