Da un minimo di 364 a un massimo di 1424 euro
più 156 euro di tassa regionale e imposta di bollo
Tasse universitarie a.a. 2013-2014: tutte le novità
Attenzione alle famiglie, equilibrio merito-reddito-regolarità,
sostenibilità, semplificazione, digitalizzazione
Attenzione alla situazione socio-economica degli studenti e delle loro famiglie, in particolare a quelli appartenenti alle fasce più deboli; equilibrio tra merito, capacità contributiva e regolarità del percorso universitario; semplificazione e digitalizzazione delle procedure. Sono le maggiori novità a favore degli studenti previste dal nuovo sistema di tassazione adottato dall’Università di Udine, e condiviso con il Consiglio degli studenti, per il prossimo anno accademico 2013-2014. Le misure sono contenute nell’Avviso aggiuntivo al Manifesto degli studi, relativo a tasse, contributi ed esoneri approvato da Senato accademico e Consiglio di Amministrazione dell’ateneo che sarà disponibile nel sito internet dell'università (www.uniud.it) dai primi giorni di luglio.
«La rimodulazione delle contribuzioni studentesche – spiega il rettore Cristiana Compagno – persegue sostanzialmente quattro obiettivi: equità contributiva in base alle capacità di reddito, valorizzazione del merito e della regolarità del percorso di studi, sostenibilità, ottimizzazione dei servizi agli studenti con semplificazione e digitalizzazione delle procedure di iscrizione e mantenimento della massima competitività in termini di costo per studenti e famiglie».
Cosa cambia per l’Ateneo. Sono previsti, in particolare, la rimodulazione dei criteri di merito (tabella 1); il pagamento delle tasse in tre rate; modalità solo on line per la consegna delle domande di benefici; l’aumento dell’imponibilità dei fuori corso solo a partire dal terzo anno; l’adeguamento degli importi su base Istat parametrati al reddito.
Minimi e massimi. Per l’a.a. 2013-14 l’importo delle tasse universitarie va da un minimo di 364 euro a un massimo di 1424 euro, cui vanno aggiunti 140 euro di tassa regionale più 16 euro dell’imposta di bollo, per un totale di 156 euro di oneri non dipendenti dall’ateneo. Quest’anno la tassa regionale e l’imposta di bollo aumentano rispettivamente di 30 euro e di 1 euro e 38 centesimi. Dopo quattro anni di completa stabilità della contribuzione studentesca, mai adeguata nemmeno all’indice Istat, l’ateneo l’ha parzialmente rapportata al costo della vita (inferiore quindi al 3 per cento previsto). Ciò si traduce in un adeguamento che va da poco più di 9 euro a circa 24 euro per tutti gli iscritti a seconda delle fasce di reddito. Solo dal terzo anno fuori corso è previsto un aumento di 75 euro.
Criteri, modalità, scadenze (tabella 2). Fermo restando che la prima rata delle tasse – 630 euro, uguale per tutti – va pagata al momento dell’iscrizione (entro fine ottobre), la principale novità, per venire incontro alla difficile situazione socio-economica, è la rimodulazione dei criteri di calcolo e il passaggio da due a tre rate. L’importo delle due ultime rate (da pagare entro fine marzo e fine maggio) dipenderà infatti anche dal reddito delle famiglie oltre che dal merito degli studenti. La quota massima a saldo (della seconda e terza rata) è di 950 euro; di 1025 euro per gli iscritti dal terzo anno fuori corso. Sono confermati: le agevolazioni per studenti part time, studenti lavoratori e studenti genitori; il pre esonero per la quota dovuta a titolo di tassa e contributo per chi chiede la borsa di studio Erdisu; i rimborsi parziali su tasse e contributi per i laureati in corso e le tasse comuni con l’Università di Trieste per i corsi interateneo.
Esempi. In pratica, per le famiglie con un reddito entro i 20 mila euro la situazione rimane invariata, mentre entro i 40 mila euro l’aumento è di poco più di 9 euro per un numero limitato di studenti. La rimodulazione del merito scolastico perequato ai criteri reddituali consente di fatto l’esenzione per le categorie a basso reddito. Sono infatti previste riduzioni di 300 o 500 euro forfettarie in base al reddito. Per esempio: riduzione di 300 euro per gli immatricolati con il massimo dei voti all’esame di maturità e per i laureati triennali con il massimo dei voti che si iscrivono al primo anno di laurea magistrale; riduzioni di 300 o 500 euro in base ai crediti acquisiti per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo. L’obiettivo è premiare la regolarità del percorso di studi.
Domande per i benefici solo on line. Un’altra innovazione che si inserisce nelle sempre più incisive politiche di qualità e di dematerializzazione dei processi d’ateneo è la compilazione solo in modalità telematica delle domande per i benefici sulle tasse e sul diritto allo studio. Così facendo, almeno 5 mila studenti eviteranno di doversi recare agli sportellidell’Ateneo e dell’Erdisu. Le domande per i benefici possono essere presentate dall’8 luglio fino al 18 ottobre.
Casi | Riduzioni |
Studenti immatricolati con il massimo dei voti all’esame di maturità | - 300 euro sul saldo |
Studenti iscritti al primo anno di laurea magistrale con massimo dei voti | - 300 euro sul saldo |
Studenti iscritti ad anni successivi al primo e in corso | - 300 o - 500 euro in base ai criteri acquisiti |
1 ottobre 2013 | Iscrizioni anni successivi al primo | 630 euro |
18 ottobre 2013 | Immatricolazioni ai corsi di laurea ad accesso libero | 630 euro |
31 marzo 2014 | Seconda rata | Fino a 500 euro |
30 maggio 2014 | Terza rata | Saldo |
Dall’8 luglio al 18 ottobre | Presentazione delle domande per i benefici |