Mercoledì 10 marzo dalle 9 alle 12 nell’aula Magna dell’Ateneo

Università, quale futuro? A Udine confronto con i massimi esperti del sistema

Prima analisi a livello nazionale con i vertici tecnico-istituzionali coinvolti nel progetto di riforma

Sarà l’università di Udine a ospitare il primo grande confronto nazionale sull’università italiana alla luce della nuova riforma: ne discuteranno alcuni dei massimi esponenti tecnico-istituzionali più direttamente coinvolti nell’intero processo a livello nazionale. La giornata, dedicata a “Il futuro dell’Università. Il disegno delle riforme nazionali”, è convocata e organizzata dall’ateneo friulano mercoledì 10 marzo dalle 9 alle 12 nell’aula Magna di piazzale Kolbe 4 in via Chiusaforte, a Udine. Dopo i saluti del rettore Cristiana Compagno, il convegno si aprirà con gli interventi di Antonello Masia, capo Dipartimento per l’Università e la ricerca del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), e Alessandro Schiesaro, capo della Segreteria tecnica per l’Università e la Ricerca del Miur.

Seguirà la tavola rotonda “Governance, valutazione e qualità del sistema universitario”, coordinata dal rettore Compagno, cui parteciperanno: Luigi Biggeri, presidente del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario (Cnvsu); Franco Cuccurullo, presidente del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca (Civr); Davide Bassi, rettore dell’università di Trento; Paolo Rossi, membro del Consiglio universitario nazionale (Cun); Enrico Periti, presidente del Convegno permanente dei direttori amministrativi e dirigenti delle università italiane (Codau); Corrado Coppa, presidente del Consiglio degli studenti dell’ateneo di Udine.

«Si tratta – anticipa Compagno – di un importante momento di riflessione collettiva improntato all’analisi del progetto di riforma che riguarda il sistema universitario attualmente in discussione in Parlamento, oltre che all’acquisizione di informazioni anche tecniche sulle modalità con cui si prevede di dare attuazione al progetto riformatore proposto». In questo modo «potremo poi – sottolinea Compagno – legittimamente e puntualmente entrare nel merito delle questioni, con l’intento di affrontare con più matura e consapevole visione le fasi operative dell’applicazione della riforma all’interno del nostro ateneo e di assumere un ruolo attivo nella definizione di aspetti decisivi sulla legge di riforma».

Il rettore friulano non nasconde la grande la soddisfazione nell’ospitare l’evento: «Il fatto che questo importante confronto nazionale si svolga a Udine – dice Compagno - è ulteriore conferma di come, a livello nazionale e ministeriale, sia stato apprezzato il percorso di qualificazione e strutturazione intrapreso con decisione dall’università di Udine».

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