17 Gennaio 2018 –
Primo appuntamento domenica 21 gennaio
Al via la terza edizione di "Filosofia in città"
La rassegna, intitolata quest'anno “Il prezzo della verità”, è ideata e curata dalla Sezione Fvg della Società filosofica italiana
Perché Socrate rifiuta di essere pagato per il proprio insegnamento? C’è davvero qualcosa, nella filosofia come nella vita, che non può essere comprato e venduto? La nuova edizione di Filosofia in Città, a cura della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana, ha per quest’anno come tema “Il prezzo della verità” e prende spunto dall’orgogliosa posizione socratica per esplorare i rapporti tra mercato, dono, esercizio del pensiero e ricerca della verità. Dopo il “Prologo” di novembre all’Università di Udine, il 21 gennaio alle 11 il Teatro Nuovo Giovanni da Udine inaugura gli appuntamenti domenicali di Filosofia in Città 2018.
La rassegna, ideata e curata da Beatrice Bonato e Francesca Scaramuzza con il prezioso coordinamento musicale del maestro Renato Miani, è sostenuta dal Comune di Udine, dalla Fondazione Friuli e dalla Regione Friuli Venezia Giulia e si realizza in collaborazione con importanti partner, il cui numero è andato via via ampliandosi: il Teatro Nuovo, il Conservatorio di Musica Tomadini, il Comune di Udine, l’Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, i Licei Copernico e Marinelli di Udine e il Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, la Rete per la Filosofia e gli Studi Umanistici, il CSS-Teatro Stabile di Innovazione del Fvg.
Da gennaio a maggio il pubblico cittadino potrà partecipare a cinque interessanti e piacevoli mattinate filosofiche, nella consueta formula – attesa e molto gradita - che abbina riflessioni, letture, musiche dal vivo, conversazioni informali, in un mix ogni volta diverso. Come suggerisce il titolo Il prezzo della verità, il percorso di quest’anno metterà a fuoco diversi lati del rapporto complesso, spesso paradossale, tra le categorie economiche del mercato e quelle forme di vita e attività umane che consideriamo “senza prezzo”, in una traversata affascinante con la guida della filosofia e dell’antropologia.
Nell’incontro di gennaio Lo scambio monetario come utopia, introdotto da Beatrice Bonato, Andrea Zhok, docente all’Università di Milano, analizzerà i modi in cui la pratica monetaria tende a plasmare l’umanità a propria immagine e somiglianza, piuttosto che conformarsi a una presunta “vera” natura umana, come le dottrine economiche più influenti vorrebbero far credere.
La “verità” della pratica monetaria – anticipa il professor Zhok – non è un’adeguazione alla realtà umana, ma piuttosto una profezia che tende ad autorealizzarsi, “creando” la propria realtà antropologica». Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese leggeranno passi di Marx, Simmel, Polanyi. Musiche di Kurt Weill, con il soprano Lidia Fridman e con Roberto Brandolisio al pianoforte.
Negli appuntamenti successivi interverranno: Sandro Chignola (Università di Padova) e Raoul Kirchmayr (Università di Trieste) per Il coraggio della verità, incontro dedicato a Foucault, il 18 febbraio al Teatro San Giorgio; Massimo de Carolis (Università di Salerno) ed Elettra Stimilli (Università La Sapienza di Roma), per rimettere a fuoco l’economia a partire dalla crisi del neoliberalismo (Il capitalismo dalla fede alla ritualità, il 25 marzo al Teatro San Giorgio); Damiano Cantone e Massimiliano Roveretto, studiosi e redattori di “aut aut”, dialogheranno a partire da Bataille (Il limite dell’utile, 15 aprile a Casa Cavazzini). Si tornerà infine al Teatro Nuovo il 20 maggio con l’incontro A costo della vita?; relatori Nicola Gasbarro, docente all’Università di Udine e presidente del comitato scientifico di Vicino/lontano, e Giovanni Leghissa, dell’Università di Torino, che si confronteranno sull’enigma del sacrificio, tema classico dell’antropologia oggi drammaticamente al centro della scena.
In aprile si svolgerà inoltre Filosofia in Città – Scuole, doppio evento dedicato agli studenti di Udine e di Pordenone su un argomento specifico, molto vicino al linguaggio e agli interessi dei più giovani: con Antonio Lucci, ricercatore presso le Università di Vienna e Hannover, si parlerà di Filosofia dei Media, con riferimenti al cinema, alle nuove serie televisive, ai videogames. Tutti gli eventi di Filosofia in Città saranno gratuiti e aperti al pubblico, fino a esaurimento dei posti disponibili.
La rassegna, ideata e curata da Beatrice Bonato e Francesca Scaramuzza con il prezioso coordinamento musicale del maestro Renato Miani, è sostenuta dal Comune di Udine, dalla Fondazione Friuli e dalla Regione Friuli Venezia Giulia e si realizza in collaborazione con importanti partner, il cui numero è andato via via ampliandosi: il Teatro Nuovo, il Conservatorio di Musica Tomadini, il Comune di Udine, l’Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, i Licei Copernico e Marinelli di Udine e il Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, la Rete per la Filosofia e gli Studi Umanistici, il CSS-Teatro Stabile di Innovazione del Fvg.
Da gennaio a maggio il pubblico cittadino potrà partecipare a cinque interessanti e piacevoli mattinate filosofiche, nella consueta formula – attesa e molto gradita - che abbina riflessioni, letture, musiche dal vivo, conversazioni informali, in un mix ogni volta diverso. Come suggerisce il titolo Il prezzo della verità, il percorso di quest’anno metterà a fuoco diversi lati del rapporto complesso, spesso paradossale, tra le categorie economiche del mercato e quelle forme di vita e attività umane che consideriamo “senza prezzo”, in una traversata affascinante con la guida della filosofia e dell’antropologia.
Nell’incontro di gennaio Lo scambio monetario come utopia, introdotto da Beatrice Bonato, Andrea Zhok, docente all’Università di Milano, analizzerà i modi in cui la pratica monetaria tende a plasmare l’umanità a propria immagine e somiglianza, piuttosto che conformarsi a una presunta “vera” natura umana, come le dottrine economiche più influenti vorrebbero far credere.
La “verità” della pratica monetaria – anticipa il professor Zhok – non è un’adeguazione alla realtà umana, ma piuttosto una profezia che tende ad autorealizzarsi, “creando” la propria realtà antropologica». Stefano Rizzardi, Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese leggeranno passi di Marx, Simmel, Polanyi. Musiche di Kurt Weill, con il soprano Lidia Fridman e con Roberto Brandolisio al pianoforte.
Negli appuntamenti successivi interverranno: Sandro Chignola (Università di Padova) e Raoul Kirchmayr (Università di Trieste) per Il coraggio della verità, incontro dedicato a Foucault, il 18 febbraio al Teatro San Giorgio; Massimo de Carolis (Università di Salerno) ed Elettra Stimilli (Università La Sapienza di Roma), per rimettere a fuoco l’economia a partire dalla crisi del neoliberalismo (Il capitalismo dalla fede alla ritualità, il 25 marzo al Teatro San Giorgio); Damiano Cantone e Massimiliano Roveretto, studiosi e redattori di “aut aut”, dialogheranno a partire da Bataille (Il limite dell’utile, 15 aprile a Casa Cavazzini). Si tornerà infine al Teatro Nuovo il 20 maggio con l’incontro A costo della vita?; relatori Nicola Gasbarro, docente all’Università di Udine e presidente del comitato scientifico di Vicino/lontano, e Giovanni Leghissa, dell’Università di Torino, che si confronteranno sull’enigma del sacrificio, tema classico dell’antropologia oggi drammaticamente al centro della scena.
In aprile si svolgerà inoltre Filosofia in Città – Scuole, doppio evento dedicato agli studenti di Udine e di Pordenone su un argomento specifico, molto vicino al linguaggio e agli interessi dei più giovani: con Antonio Lucci, ricercatore presso le Università di Vienna e Hannover, si parlerà di Filosofia dei Media, con riferimenti al cinema, alle nuove serie televisive, ai videogames. Tutti gli eventi di Filosofia in Città saranno gratuiti e aperti al pubblico, fino a esaurimento dei posti disponibili.