Appuntamento promosso dai geografi dell’Università di Udine
Il patrimonio culturale tra percezione, riconoscimento e tutela
Venerdì 2 dicembre, alle 15.30, a Palazzo di Toppo Wassermann
“Il patrimonio culturale tra percezione, riconoscimento e tutela nel confronto tra culture ed esperienze”. È il tema dell’incontro che si terrà all’Università di Udine, venerdì 2 dicembre, alle 15.30, nell’aula T9 di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine). Saranno presentate due esperienze in contesti geograficamente e culturalmente lontani per ragionare sulla percezione e riconoscimento dei patrimoni culturali da parte delle comunità locali: l’esperienza del Fai e quella del “Progetto archeologico regionale Terra di Ninive”, nel Kurdistan iracheno, condotta dal dipartimento di Scienze umanistiche e del patrimonio culturale dell’Ateneo.
Ne discuteranno Chiara Bettuzzi, capo delegazione del Fondo per l’ambiente italiano (Fai) Udine, e Francesca Simi, archeologa dell’Ateneo friulano. A coordinare i lavori sarà Nadia Carestiato, geografa dell’Università di Udine.
«La definizione di patrimonio – spiega Carestiato – interessa categorie variegate di beni, materiali e immateriali, e ambiti diversi, naturale, culturale, paesaggistico, territoriale, solo per citarne alcuni. In quanto costrutto sociale, il concetto di patrimonio mette in causa l’attribuzione di valore che gli viene riconosciuta, che varia a seconda del tempo (storia), e dei luoghi. L’interpretazione di patrimonio non è quindi scontata, soprattutto da parte di chi è escluso dai processi decisionali o non riconosce, per motivi diversi, nei beni tutelati un patrimonio comune».
L’appuntamento rientra nel ciclo “Divagando. Geografie e dintorni” promosso dai geografi dei dipartimenti di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo. L’evento si potrà seguire anche online richiedendo il link.