Evento di Ateneo, Polo tecnologico alto Adriatico, Consorzio universitario di Pordenone
L’arte di imbottigliare e non solo: da Porcia all’Europa, una storia di successo
Presentazione lunedì 24 novembre, alle 17, a Pordenone
Ottant’anni d’impresa, passando dalle spillatrici per il vino ai moderni sistemi di packaging e closure. È la storia della BortolinKemo di Porcia, che ha saputo trasformare l’iniziale bottega artigiana in uno stabilimento all’avanguardia specializzato nella realizzazione di imballaggi e di chiusure innovative per bevande e alimenti.
La storia dell’azienda viene ricostruita in una ricerca di Francesco Raggiotto e pubblicata nel libro “L’arte di imbottigliare”, che sarà presentato a Pordenone lunedì 24 novembre. L’appuntamento si terrà, dalle 17, nella sala convegni della sede del Polo tecnologico alto Adriatico “Andrea Galvani” (via Roveredo 20b). La vicenda imprenditoriale della BortolinKemo è pubblicata dalla Forum Editrice nella collana “Storie d’ingegno, storie d’impresa”, diretta da Andrea Cafarelli.
La presentazione sarà introdotta dal direttore generale del Polo tecnologico alto Adriatico, Franco Scolari. Seguirà il dialogo fra l’autore, Francesco Raggiotto, professore di Economia e gestione delle imprese del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine, l’amministratore delegato di BortolinKemo, Marino Sain, e Andrea Cafarelli, professore di Storia economica dell’Ateneo friulano. Le conclusioni saranno affidate al vicepresidente di Confindustria Alto Adriatico, Paolo Candotti.
L’incontro è organizzato dall’Università di Udine con il Polo tecnologico alto Adriatico “Andrea Galvani” e il Consorzio universitario di Pordenone.
«Fondata nell’immediato secondo dopoguerra – spiega il professor Andrea Cafarelli –, l’azienda ha affrontato alcune delle più importanti sfide strategiche che hanno caratterizzato lo sviluppo delle piccole e medie imprese familiari. Il lavoro ripercorre le principali tappe di questi primi ottant’anni di attività e i diversi stadi di sviluppo del progetto imprenditoriale. Un percorso non privo di difficoltà e ostacoli: dalla gestione della crescita dimensionale alla definizione di adeguati assetti organizzativi e di governance, fino al nodo cruciale della successione generazionale in un contesto competitivo in costante cambiamento», conclude Cafarelli.
«Tutti aspetti – sottolinea l’autore del libro, Francesco Raggiotto – che hanno scandito lo sviluppo del capitalismo familiare italiano, di cui BortolinKemo incarna alcune caratteristiche fondamentali: radicamento territoriale, proiezione internazionale, competenza tecnica, resilienza, attenzione costante alle relazioni e alla dimensione umana del business». (sg)