Territori in transizione: ai blocchi di partenza Rethinkable 2023

Dal 13 al 15 ottobre a Gorizia e Nova Gorica la 2ª edizione del Festival transfrontaliero delle economie trasformative. Quest’anno si concentrerà sugli insediamenti umani inclusivi e sostenibili

Dal 13 al 15 ottobre torna a Gorizia e Nova Gorica Rethinkable, il Festival transfrontaliero delle economie trasformative, arrivato alla sua seconda edizione. La kermesse, già appuntamento fisso per chi si occupa di economie altre in Friuli Venezia Giulia e nella vicina Slovenia, si rinnova nella forma, ma rimane fedele ai suoi valori nella sostanza: sostenibilità, attenzione alle relazioni e alla persona, visione di cambiamento.

L’edizione 2023 dal titolo “Territori in cambiamento”, si concentrerà sul tema degli insediamenti umani inclusivi e sostenibili, allacciandosi quindi all’Obiettivo 11 dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Non si parlerà solo di città, ma di tutti i luoghi in cui vivono, lavorano e si muovono gli esseri umani, dalle campagne alle zone urbane, tenendo sempre uno sguardo glocal, in cui tematiche globali e locali si intrecciano.

Si mantiene anche quest’anno lo spirito transfrontaliero, valore aggiunto della manifestazione: alla sua realizzazione hanno infatti collaborato organizzazioni italiane e slovene in un’ottica di scambio e di dialogo costruttivo; gli eventi si terranno sia a Gorizia che a Nova Gorica e saranno aperti e resi fruibili – superando le barriere linguistiche attraverso l’uso della lingua veicolare inglese in alcuni casi e attraverso il coinvolgimento di traduttori in altri – a tutti coloro che vogliano partecipare.

Gli organizzatori della manifestazione, oltre al capofila del progetto, l’associazione di promozione sociale ProDes FVG, sono il Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo – Cvcs di Gorizia, Legambiente Fvg, il Centro di ricerca dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti – Zrc Sazu, le Università di Udine, di Trieste e di Nova Gorica. La Kermesse è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di GO!2025, del Comune di Turriaco, dell’Associazione per la Decrescita, dell’Arci Gong di Gorizia, dell’X Center di Nova Gorica, della Rete italiana economia solidale, del Patto della farina del Friuli Orientale e del Des Friul di Mieç Società cooperativa di comunità. Media partner sono Altreconomia, Comune.info e Radio Fragola.

I tre giorni del Festival saranno ricchi di appuntamenti, indirizzati a diversi target. Venerdì 13 verranno coinvolte le scuole primarie e secondarie della zona, in un laboratorio di panificazione a energia solare; gli alunni delle secondarie, poi, potranno partecipare anche a laboratorio di Silent Play, un tipo di attività teatrale interattiva e innovativa, per comprendere i cambiamenti climatici. Nel pomeriggio, seminari sul cibo, la multiculturalità e un laboratorio interlinguistico sulle “città del domani”. La serata inaugurale della kermesse, in programma per le 18:00, prevede una conferenza con un ospite internazionale, Juan del Río, rappresentante del movimento Transition Towns spagnolo e co-direttore di Eco-lise, la rete europea di iniziative comunitarie sui cambiamenti climatici e sostenibilità. A seguire, un aperitivo con prodotti a km 0 e un concerto in cui gli artisti esploreranno come i sistemi viventi possano contribuire alle composizioni musicali di musica elettronica.

Il sabato mattina sarà dedicato a workshop collaborativi, in cui i partecipanti saranno chiamati a immaginare le città del futuro attraverso diversi metodi, tra cui quelli promossi dal movimento delle Transition Towns e il lateral thinking. Nel pomeriggio, una conferenza e un laboratorio sulla filiera agroalimentare. Alla sera, al circolo ArciGong di Gorizia si terrà la proiezione del documentario “Alternativas nativas – Costruire futuri possibili”, un lungometraggio collaborativo prodotto da Red de Transición e diretto da Juan del Río e Agustí Corominas. Dopo il film, ci sarà un dibattito con l’autore e Jason Nardi, presidente della Rete italiana dell’economia solidale – Ries.

Per la domenica è in programma una passeggiata rigenerativa alla scoperta del verde urbano al confine e un laboratorio di percezione e consapevolezza sul proprio corpo e la sua relazione con l’ecosistema. Al termine delle attività si terrà un momento di riflessione condivisa sulle attività realizzate nei tre giorni di Festival e sul loro potenziale per il futuro delle comunità locali.

“Dopo il rodaggio dello scorso anno, siamo orgogliosi di presentare la seconda edizione di Rethinkable, il Festival delle economie trasformative, che per il 2023 sarà dedicato agli insediamenti umani inclusivi e sostenibili”, commenta Nadia Carestiato, presidente di ProDES FVG, “un tema più che mai attuale, soprattutto per affrontare le sfide che pongono i cambiamenti climatici e l’urbanizzazione: si stima che entro il 2050 il 75% della popolazione globale vivrà in città. Abbiamo voluto organizzare tre giorni di incontri che possano essere uno stimolo per una riflessione condivisa, superando – come lo scorso anno – i confini: non esistono frontiere per la collaborazione su questi temi”.

Il programma dettagliato e i link di iscrizione ai workshop sono disponibili sul sito

Rethinkable Festival è finanziato dalla Regione Fvg, nell’ambito del bando per la divulgazione della cultura umanistica.