Una memoria, mille voci. Una mostra dedicata a Charlotte Delbo
A palazzo di Toppo Wassermann

Fino al 6 marzo si potrà visitare la mostra dedicata a Charlotte Delbo (1913–1985), una delle più alte voci della lotta europea al nazismo, allestita al velario di Palazzo di Toppo Wassermann. Di origini francesi, Charlotte Delbo sposa nel 1936 Georges Dudach, con il quale svolge un’intensa attività clandestina nel corso dell’occupazione nazista della Francia.
O voi che sapete
sapevate che la fame fa luccicare gli occhi
che la sete li offusca
O voi che sapete
sapevate che si può vedere sua madre morta
e restare senza lacrime
O voi che sapete
sapevate che al mattino si vuole morire
che alla sera si ha paura
O voi che sapete
sapevate che un giorno è più di un anno
un minuto più di una vita
O voi che sapete
sapevate che le gambe sono più vulnerabili degli occhi
i nervi più duri delle ossa
il cuore più solido dell’acciaio
sapevate che le pietre del camino non piangono
che c’è una sola parola per lo spavento
una sola parola per l’angoscia
sapevate che la sofferenza non ha limiti
l’orrore non ha frontiere
Lo sapevate
voi che sapete