Con il progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale Movie coordinato da Udine

Al Museo etnografico trentino San Michele tre iniziative in collaborazione con l’Ateneo

Giornate di studio, masterclass e rassegna internazionale di cinema antropologico

Venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024 si svolgeranno al METS Museo etnografico trentino San Michele di San Michele all’Adige (TN) due Giornate di studio dedicate al rapporto dei musei (musei etnografici ed ecomusei in particolare, ma anche musei del lavoro, della scienza e della tecnica) con il cinema (cinema per i musei, cinema nei musei, cinema dei musei).

I direttori e conservatori delle principali istituzioni museali italiane del settore etno-antropologico e gli antropologi visivi, cineasti e creativi che con esse hanno collaborato e collaborano si incontreranno per uno scambio di esperienze e riflessioni in merito alle forme, ai linguaggi, alle metodologie e alle tecniche del film etnografico e dell’antropologia visuale e alle loro finalità e utilizzi nei contesti museali ed espositivi.

L'iniziativa è promossa nell'ambito e in collaborazione con il Prin MOV.I.E – Moving Images Exhibitions. Film museums, audiovisual heritage: historical perspectives, strategies of enhancement and contemporary ecosystems / Musei del cinema e patrimonio audiovisivo: prospettive storiche, strategie di valorizzazione, ecosistemi contemporanei, che il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine (Simone Venturini, Marco Rossitti, Matteo Citrini) si è aggiudicato assieme alle Università di Catania, Teramo e Torino.

Domenica 10 novembre, dalle 10.00 alle 14.00, il regista di fama internazionale Yuri Ancarani (Il Capo, The Challenge, Atlantide) terrà la masterclass Cinema e video / Video è cinema”, sulle forme e i linguaggi del cinema documentario "a vocazione antropologica". Un incontro ad alta intensità formativa con uno dei videoartisti e film maker più visionari della contemporaneità, il cosmopolita Yuri Ancarani (Ravenna 1972), tanto noto nei musei e nelle gallerie d’arte quanto nelle sale cinematografiche. Le sue opere nascono da una continua commistione fra cinema documentario e arte contemporanea, e sono il risultato di una ricerca spesso tesa a esplorare regioni poco visibili del quotidiano, realtà in cui l’artista si addentra in prima persona.

Al METS di San Michele all’Adige Ancarani ripercorrerà la sua intensa carriera artistica, ricostruendo il percorso prima di tutto umano, quindi poetico, linguistico, tecnico ed estetico che lo porta da sempre a esplorare i lati più nascosti della realtà per trasfigurarla in qualcosa di più universale, puntando a “rappresentare l’invisibile, l’energia che sta nelle cose e nelle azioni”.

La masterclass, promossa in collaborazione con Trentino Film Commission, è aperta a tutti ma rivolta in modo particolare agli studenti dei corsi universitari a indirizzo cinematografico, agli studenti delle scuole di cinema, agli aspiranti cineasti.

Le opere di Ancarani sono state presentate in numerose mostre e musei nazionali e internazionali, tra cui: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; MAMbo, Bologna; Fondazione Prada, Milano; Kunstverein, Hannover; MoMA, New York; Palazzo Grassi, Venezia; Castello di Rivoli, Torino; Manifesta 12, Palermo; Kunsthalle, Basilea; Art Basel Unlimited, Basilea; 16a Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 55a Esposizione d'Arte Internazionale, La Biennale di Venezia; Beursschouwburg, Bruxelles; CAC Centre d’Art Contemporain, Ginevra; Centre Pompidou, Parigi; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Hammer Museum, Los Angeles; Museo del Novecento, Milano; MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma; R. Solomon Guggenheim Museum, New York; Palais de Tokyo, Parigi; RaebervonStenglin, Zurigo; Stiftung Insel Hombroich, Neuss.

E in numerosi festival: Premio Film Impresa, Roma; Transit Film Festival, Regensburg; New York Film Festiva; DocAviv, Tel Aviv; Festa Do Cinema Italiano, Lisbona; Camden International Film Festival, Maine; New Directors/New Films, MoMA, New York; Desert Exhibition of Art, Palm Spring; True/False Film Festival, Columbia; SXSW South by Southwest, Houston; Ann Arbor Film Festival, Michigan; Hot Docs, Toronto; TIFF Toronto International Film Festival; BIM Biennale dell’Immagine in Movimento; Locarno Film Festival; Viennale, Vienna; 67° e 68° Mostra del Cinema di Venezia; IFFR International Film Festival Rotterdam; 23° IDFA International Documentary Film Festival Amsterdam; Cinéma du Réel, Parigi; CPH:DOX, Copenhagen; Festival International du Film de La Roche sur Yon; Beat Film Festival, Mosca; Taipei Film Festival.

Premi e riconoscimenti: “Premio Acacia”, 2023 Milano; “Premio speciale della giuria CINÉ+”, Cineasti del presente, 69° Locarno Film Festival; cinque nominations ai Cinema Eye Honors, Museum of Moving Image, New York; “Grand Prix in Lab Competition”, Clermont Ferrand Film Festival.

Dal 19 ottobre, sempre negli spazi del METS, è in corso la seconda edizione de Il gesto visibile. Rassegna internazionale di cinema antropologico, che terminerà il 23 novembre.

Dopo una prima apprezzata edizione nel 2023 dedicata a “Il senso dei luoghi”, la manifestazione è dedicata quest’anno al tema dell’acqua, nei suoi aspetti materiali, sociali, religiosi e simbolici, indagati nei contesti geografici e culturali più diversi. “Il sapore dell’acqua” è il sottotitolo scelto per questa edizione, che propone una selezione di film di rilievo internazionale premiati ai più importanti festival di settore, per approfondire da una prospettiva cinematografica e socio-antropologica la relazione dell’essere umano con il bene al contempo più prezioso e più problematico. A fianco dei lungometraggi, una retrospettiva di capolavori del cortometraggio d’autore (l’olandese Joris Ivens, il sardo Fiorenzo Serra, il trentino Giulio Briani, il veneto Mario Brenta) che si fa occasione per un duplice omaggio: all’Istituto Luce, che festeggia cento anni, e a Giuseppe Šebesta (1919-2005), etnografo e saggista, pittore, favolista e narratore, ideatore e fondatore nel 1968 del Museo degli usi e costumi della gente trentina (oggi METS). Sarà possibile, in particolare, riscoprire alcuni documentari firmati da Šebesta negli anni Cinquanta in veste di regista e/o di direttore della fotografia. Tutti i quattordici film della rassegna saranno introdotti e commentati da Marco Rossitti

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