Organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale

Beni storico-artistici, al via mostra fotografica sul restauratore Giancarlo Magri

Dal 20 maggio a Palazzo di Toppo Wassermann. Sabato, alle 10, incontro con il maestro della Destra Tagliamento

Sabato 20 maggio, alle 10, nel velario di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine) sarà presentata la mostra fotografica “Giancarlo Magri. Restauratore in Friuli”, visitabile fino al 3 giugno. Organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, sarà inaugurata in presenza dello stesso Magri, che sarà presentato al pubblico da Gilberto Ganzer, già direttore dei Civici Musei di Pordenone. Ad aprire l’evento, aperto a tutti gli interessati, saranno i saluti istituzionali di Linda Borean, direttrice del Dipartimento, e Annamaria Nicastro, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

L’esposizione ripercorre, attraverso un’ottantina di pannelli esplicativi, il percorso professionale di Giancarlo Magri, nato a Pordenone nel 1937 e restauratore fin dai primi anni Sessanta, quando iniziò l’attività dopo essere stato a bottega da Tiburzio Donadon. Il suo lavoro è strettamente legato al Comune di Pordenone che nel 1973 gli affidò il laboratorio di restauro del Museo Civico istituito appena un anno prima. Da allora Giancarlo Magri è annoverato tra i principali restauratori della Destra Tagliamento.

A seguito del sisma del 1976, il laboratorio del Museo divenne il centro per il ricovero di opere e – sotto la direzione della Soprintendenza – per il coordinamento degli interventi sul vasto patrimonio storico e artistico nella provincia di Pordenone. Giancarlo Magri lavorò su tele, sculture lignee e soprattutto pitture murali. Il rapporto diretto con le opere lo ha reso un privilegiato conoscitore del patrimonio storico e artistico del Friuli, in particolare dei grandi maestri della pittura del Cinquecento.

La mostra allestita nella sede universitaria di via Gemona, a ingresso libero, sarà visitabile dal 20 maggio al 3 giugno, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19.

Sullo stesso tema

Giovedì 22 Agosto

Cina Cina Cina: lo sguardo di Giorgio Lotti sull’Oriente in mostra a Spilimbergo

Una personale raccoglierà oltre settanta immagini in bianco e nero e a colori testimonianza dell’anima di un Paese che non esiste più

Giovedì 28 Marzo

Mestieri da donne tra Otto e Novecento, da Trieste a Udine

In mostra 52 fotografie storiche per riflettere sulle dinamiche di emancipazione femminile

Giovedì 24 Maggio

Apre la mostra "Sguardi": 50 immagini di Udine fotografata dai migranti

Progetto ideato dall’ Euroculture- Erasmus Mundus Master Programme dell’Università di Udine con la collaborazione di Ospiti in Arrivo e Arci