Quarto appuntamento del ciclo “Cantiere Risorgimento”
Cimeli patriottici, uno sguardo di genere
Il 19 settembre, alle 18, a Palazzo Antonini, con Silvia Cavicchioli, direttrice del Museo nazionale del Risorgimento di Torino
Il ruolo fondamentale delle donne nella costruzione della storia nazionale e del culto patrio intrecciati alla memoria familiare. È il tema dell’incontro “Uno sguardo di genere sui cimeli patriottici” che l’Università di Udine organizza giovedì 19 settembre, alle 18, nella sala Gusmani di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). Interverrà la direttrice scientifica del Museo nazionale del Risorgimento di Torino, Silvia Cavicchioli, storica dell’Università di Torino. A introdurre l’evento sarà Elisa Baccini, dell’Università di Udine, che presenterà alcuni casi studio relativi al Museo del Risorgimento di Udine.
Le donne e il culto patrio
Negli ultimi anni la ricerca storica ha rivolto una crescente attenzione ai cimeli patriottici risorgimentali. Questi oggetti, strettamente legati al ricordo, alla celebrazione e al culto patrio, rappresentano un caso esemplare di come la materia possa veicolare la memoria. Le donne, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale nella costruzione di questo patrimonio memoriale. Come figlie, sorelle, madri o protagoniste dirette degli eventi risorgimentali hanno spesso raccolto, conservato e tramandato oggetti che testimoniavano una memoria familiare profondamente intrecciata con la storia nazionale. Oggetti che trovarono ampio spazio nell’immaginario collettivo quando, a fine Ottocento, ci fu la sistematica acquisizione e musealizzazione di questi cimeli per celebrare pubblicamente la storia risorgimentale italiana.
Il progetto “Cantiere Risorgimento”
L’incontro è il quarto appuntamento del ciclo “Cantiere Risorgimento: storie da scoprire, oggetti da raccontare. Nuove ricerche per un nuovo museo”. Una iniziativa promossa dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano con il Museo del Risorgimento-Civici Musei di Udine che proseguirà fino a ottobre. Il ciclo fa parte di un progetto che intende riscoprire il ruolo delle donne nel Risorgimento friulano in vista di un riallestimento del Museo del Risorgimento del Comune di Udine nel 2026. Il progetto è condotto da Elisa Baccini con il coordinamento scientifico di Laura Casella.