Il docufilm Materia Viva sulla gestione dei rifiuti elettronici proiettato all’Ateneo friulano

In programma mercoledì 11 dicembre alle 16.30 al polo scientifico dei Rizzi

MateriaViva

La nostra vita è oramai fortemente legata ai dispositivi elettronici, ma la necessità o la moda di disporre di elettronica sempre nuova e aggiornata sta portando alla produzione sempre più elevata di rifiuti che non siamo in grado di gestire. Secondo il Global E-waste Monitor nell’anno 2022 a livello mondiale sono stati prodotti 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, che riempirebbero 1,55 milioni di camion da 40 tonnellate, all'incirca abbastanza per formare una fila che circonda l'equatore. Di questi soltanto il 22% viene riciclato correttamente.

Per questi motivi Legambiente sta promuovendo la proiezione nelle principali università italiane del docufilm Materia Viva. Il film esplora, attraverso le testimonianze di esperti del settore e i racconti personali di celebri figure italiane e internazionali, l'importanza del riciclo dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

L’evento si terrà mercoledì 11 dicembre dalle 16:30 nell’aula C10 della sede del polo scientifico dei Rizzi. Dopo la proiezione, seguirà una fase di dibattito in cui interverrà anche il regista Marco Falorni. L’evento è aperto al pubblico ma soprattutto, è rivolto alla comunità universitaria, con lo scopo di rendere tutti quanti consapevoli dell’importanza della tematica.

L’Università di Udine ha accolto con grande piacere l’invito per dare continuità alle iniziative che sta portando avanti sulla gestione dei rifiuti, dimostrandosi anche virtuosa con la creazione del progetto del Portale del riuso, che permette di aumentare la vita operativa dei dispositivi elettronici, rigenerarli e dar loro una seconda vita affidandoli per esempio a scuole o associazioni che ne abbiano bisogno. Da non dimenticare anche la giornata ecologica dell’11 ottobre scorso, iniziativa promossa dai rappresentanti degli studenti, che hanno voluto dare un forte segnale di sensibilizzazione raccogliendo i rifiuti nei dintorni della sede del polo scientifico.