Al Teatro Nuovo gremito di studenti l’apertura del festival Uniud
Inaugurato il festival Collega-menti nel segno della pace e delle relazioni umane
Il rettore Montanari annuncia l’arrivo da Gaza di due studenti palestinesi per studiare informatica a Udine. Il divulgatore scientifico Luca Perri ha spiegato perché la nostra civiltà è sempre più legata allo spazio, dai satelliti ai sistemi di navigazione
Con una platea di studenti delle scuole superiori e numerose autorità, si è inaugurata al Teatro Nuovo Giovanni da Udine l’edizione 2025 di Collega-menti, il festival dell’Università di Udine dedicato ai legami tra scienza, cultura e società, che quest’anno è dedicato al tema dell’abitare e della città, da diversi punti di vista. L’inaugurazione è stata segnata da due temi centrali: la pace e il valore delle relazioni umane.
“L’abitare è una sfida per tutti, perché ha a che fare con le relazioni umane, che riempiono la vita ma non sono mai scontate – ha sottolineato il rettore Angelo Montanari –. Vorrei che il tema di Collega-menti fosse approfondito durante tutto l’anno, con particolare attenzione al rapporto tra scuole e università e al ruolo che devono avere nella città”.
Il rettore ha poi annunciato un impegno concreto sul fronte della pace: l’arrivo a Udine di due studenti provenienti da Gaza, che frequenteranno il corso di Informatica, nell’ambito del programma nazionale di accoglienza dei 150 giovani palestinesi ospitati dalle università italiane. “Sono molto orgoglioso – ha aggiunto Montanari – che l’Ateneo friulano partecipi a questa iniziativa. La violenza è inaccettabile e non può mai essere usata per risolvere i conflitti, soprattutto a scapito di persone innocenti”.
Alla riflessione del rettore ha fatto eco Barbara Gallavotti, curatrice scientifica del festival: “Oggi è una giornata particolare, che ci ricorda l’urgenza di difendere i diritti fondamentali, a partire da quello alla vita. Costruire città a misura d’uomo, rafforzare il rapporto con la natura e creare luoghi del cuore significa impegnarci tutti insieme per delineare i valori non negoziabili del futuro. Per questo serve conoscenza: gli incontri di Collega-menti sono un’occasione per informarsi e comprendere meglio i fatti, soprattutto su scienza e tecnologia”.
Protagonista della mattinata anche il divulgatore scientifico Luca Perri, che con il suo intervento ha mostrato come la nostra quotidianità dipenda sempre più dallo spazio, dai satelliti ai sistemi di navigazione.
La cerimonia è stata aperta dai ringraziamenti dell’ex rettore Roberto Pinton, ideatore del festival e promotore del suo radicamento nel territorio durante i sei anni di mandato. Sono poi intervenuti Guido Nassimbeni, vicepresidente della Fondazione Friuli, che ha ricordato il legame storico con l’ateneo; Federico Pirone, assessore comunale alla Cultura e all’Università, che ha ribadito come sapere e cultura siano leve fondamentali per costruire un futuro migliore; Alessia Rosolen, assessore regionale all’Università, che ha sottolineato l’importanza delle radici e della conoscenza come alimento del pensiero; Alberto Policriti, direttore uscente della Scuola Superiore dell’Università di Udine e che ha sostenuto l’evento inaugurale del festival.