Il programma di sabato 4 ottobre
Microbi, cibo, città del futuro e IA: la seconda giornata del festival
In serata al Teatro Palamostre spettacolo scritto e interpretato da Barbara Gallavotti. Alle 12 a Palazzo Giacomelli modelli di città a confronto: dalla “Grande Tokyo”, ai piccoli centri rurali, passando per la densità urbana di Udine e quella, decine di volte superiore, di Manila, il tema è come progettare e abitare spazi così diversi

La seconda giornata del Festival Collega-menti, sabato 4 ottobre, accompagna il pubblico in un viaggio che intreccia scienza, storia, urbanistica, antropologia e tecnologia. Dal mattino alla sera, incontri e dialoghi esploreranno il rapporto tra l’uomo e le città — come luoghi di convivenza, di trasformazione, di miti e di futuro — fino a un grande spettacolo serale dedicato alla sfida dell’Intelligenza Artificiale.
La mattina: città e microbi, una convivenza antica
Alle 10 alla Torre di Santa Maria si apre la giornata con “Microbi e città: storia di una convivenza indesiderata”. Da sempre la vita degli esseri umani è intrecciata a quella degli agenti infettivi: se i piccoli gruppi nomadi del passato garantivano scarse possibilità di diffusione, la nascita dei primi insediamenti popolosi a contatto con gli animali d’allevamento ha favorito salti di specie e la comparsa di malattie come morbillo, peste, vaiolo e colera.
Le città, straordinari motori di crescita economica e sociale, hanno dunque rappresentato anche un rischio sanitario, affrontato nel corso dei secoli con strumenti via via più efficaci, fino alle grandi riforme dell’Ottocento e del Novecento. A raccontare questa lunga e complessa storia saranno Vittorio Foramitti (restauro monumentale), Alessio Fornasin (demografia storica) e Andrea Zannini (storia dell’Europa), moderati dalla giornalista scientifica Roberta Villa, tra le voci più autorevoli della divulgazione sanitaria in Italia.
Tra città e metropoli: modelli a confronto
Alle 12 a Palazzo Giacomelli l’incontro “Metropoli, città, paesi” porterà il pubblico a riflettere sulla straordinaria varietà dei luoghi abitati dall’uomo. Dalla “Grande Tokyo”, con i suoi oltre 37 milioni di abitanti, ai piccoli centri rurali, passando per la densità urbana di Udine e quella, decine di volte superiore, di Manila, il tema è come progettare e abitare spazi così diversi. Quattro voci autorevoli — l’architetto Francesco Isidori, cofondatore dello studio Labics; Giovanni La Varra, architetto e docente di Progettazione a Udine; Flavio Parisi, italianista e osservatore della cultura giapponese; e Paola Viganò, urbanista di fama internazionale — proporranno punti di vista differenti su come città e comunità possano reinventarsi. Modera Martina Delpiccolo, critica letteraria e direttrice artistica de La notte dei lettori.
Il pomeriggio: sfide urbane e città nella Storia
Alle 15 a Casa Cavazzini si parlerà di futuro con “Sfide: la città del futuro”. I centri urbani sono motori di creatività e innovazione, ma anche luoghi in cui si concentrano complessità enormi: smaltimento dei rifiuti, cambiamenti demografici, sicurezza e tutela della privacy, sostenibilità ambientale. A discutere delle sfide che ci attendono saranno il tecnologo dei materiali Giovanni Capurso, l’urbanista Giulia Fini, il filosofo Luca Grion e la giurista Caterina Mazzanti, moderati da Alberto Agliotti, giornalista e divulgatore scientifico.
Alle 16.30 a Palazzo Mantica l’incontro “Città, civiltà, Storia e miti” porterà invece indietro nel tempo, tra Troia, Roma, Cartagine e altre grandi città il cui destino si intreccia con leggende e narrazioni mitiche. Un viaggio che unisce archeologia, filologia, letteratura e rappresentazione artistica, mostrando come i miti abbiano contribuito a forgiare identità collettive e immaginari politici. Interverranno Alvise Andreose (filologia romanza), Massimo Capulli (archeologia), Elena Maria Fabbro (letteratura greca) e Alberto Sdegno (disegno digitale e architettura), moderati da Martina Delpiccolo.
La sera: cibo, sostenibilità e Intelligenza Artificiale
Alle 18 a Casa Cavazzini spazio al tema “Cibo in città”. Se nel passato il rapporto con il nutrimento era immediato e visibile, con la modernità le città hanno progressivamente allontanato i cittadini dalle fonti del cibo. Eppure, il bisogno di sapere cosa portiamo in tavola è rimasto: lo dimostrano il successo degli orti urbani e l’attenzione alla filiera corta. Con Pietro Meloni (antropologia culturale), Mariateresa Nardi (nutrizione clinica) e Roberto Pinton (chimica agraria e rettore dell’Università di Udine), moderati da Roberta Villa, il pubblico esplorerà le nuove sfide del nutrirsi in modo sano e sostenibile in contesti sempre più urbanizzati.
La giornata si conclude alle 21 al Teatro Palamostre con lo spettacolo “Il futuro è già qui – tutto quel che dovremmo sapere sull’Intelligenza Artificiale per provare ad andarci d’accordo”, scritto dalla divulgatrice Barbara Gallavotti insieme a Jean Pierre el Kozeh. Un talk teatrale che racconta l’IA come la nuova, dirompente svolta della storia umana: uno strumento potentissimo, capace di elaborare dati con rapidità mai viste, ma che solleva domande radicali su intelligenza, creatività e convivenza con ciò che abbiamo creato. Attraverso parole, immagini e contributi multimediali, il pubblico sarà guidato a conoscere opportunità e rischi di una tecnologia che può migliorare le nostre vite solo se governata con consapevolezza e responsabilità.