Promosso dalla Società italiana per la storia medievale con il contributo dell’Ateneo

Oltre 200 studiosi dell'età medioevale a convegno all’Università di Udine

Dal 10 al 13 giugno: oltre 60 contributi in sessioni parallele, una lectio magistralis e una tavola rotonda

La tavola rotonda “Come formare chi insegna storia nelle scuole secondarie”

Per quattro giorni Udine sarà la capitale della medievistica italiana. Oltre 200 studiosi di storia medievale infatti si sono dati appuntamento all’Università di Udine dal 10 al 13 giugno per partecipare al terzo Convegno della medievistica italiana. La sessantina di contributi che verranno presentati affronteranno altrettanti temi di discussione e indicheranno alcuni nuovi orizzonti di studi nell’ambito della storia medievale.

I lavori si apriranno lunedì 10, alle 15.30, nell’aula Strassoldo del polo economico-giuridico (via Tomadini 30/a). Porteranno il loro saluto il rettore, Roberto Pinton; il sindaco di Udine, la direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Linda Borean, e il presidente della Società, Francesco Panarelli.

Il convegno proseguirà martedì 11 a Palazzo Antonini (via Petracco 8) in sessioni parallele che si svolgeranno al mattino dalle 9 e nel pomeriggio dalle 15 (aule 1, 3, 8, 11, 13, 15, 16). Alle 12.30 è prevista la lectio magistralis di Élisabeth Crouzet-Pavan (Parigi, Sorbona) dal titolo: “Un altro Rinascimento? Culture materiali dell’Italia tra Oriente e Occidente”.

Mercoledì 12, a Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92), sempre dalle 9 e nel pomeriggio dalle 15, si susseguiranno le relazioni a sessioni parallele (aule T1, T2, T3, T4, T5, T6, T7). Alle 12.30, nell’aula T9, si svolgerà una tavola rotonda sul tema: “Come formare chi insegna storia nelle scuole secondarie”, rivolta soprattutto ai docenti delle scuole medie e superiori.

I lavori si concluderanno giovedì 13 giugno di nuovo a Palazzo Antonini a partire dalle ore 9 (aule 1, 2, 3, 11, 12).

«Si tratta di un evento che conferisce notevole prestigio al nostro Ateneo – spiegano Bruno Figliuolo ed Elisabetta Scarton, docenti di Storia medievale del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano – , richiamando a Udine tutta la medievistica italiana. Esso si svolge ogni tre anni e, oltre a eleggere l’organigramma della Società per il triennio successivo, fa il punto sullo stato degli studi sul periodo medievale. L’iniziativa però si rivolge non soltanto a un pubblico di addetti ai lavori, ma mira a coinvolgere una platea di ascoltatori e appassionati il più ampia possibile. Per quattro giorni, insomma, Udine sarà la capitale della medievistica italiana».