Il 5 e 6 dicembre nella Sala Gusmani di Palazzo Antonini
Oltre Marco Polo: l'eredità del celebre veneziano nella letteratura di viaggio
Convegno internazionale del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
La figura di Marco Polo e la sua impronta nella letteratura di viaggio sono al centro del convegno internazionale “Oltre Marco Polo. Forme e modelli della scrittura di viaggio nei secoli XIV-XV” che si svolgerà il 5 e il 6 dicembre all’Università di Udine, nella Sala Gusmani di Palazzo Antonini (via Petracco 8). L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale.
Inserito nel quadro delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo e posto a conclusione all’anno poliano 2024, il convegno nasce dall’esplicita volontà di guardare al di là del “Devisement dou monde” (o “Milione”), analizzando percorsi e destini della letteratura di viaggio nei due secoli successivi alla stesura del capolavoro di Polo e Rustichello da Pisa.
Oggetto di studio sarà quindi il panorama dei testi di viaggio del Tre- e Quattrocento, con particolare attenzione agli elementi di continuità o discontinuità in rapporto alla vicenda biografica e letteraria del celebre viaggiatore veneziano. Gli interventi di studiosi e studiose di prestigiose università e istituzioni, sia nazionali che internazionali, si concentreranno sulla fortuna del “Milione”, ma anche sulle scritture di viaggio posteriori, per identificare affinità o cambi di paradigma. L’obiettivo sarà valutare l’eredità di Marco Polo esplorando autori a lui successivi, epigoni della sua esperienza o pionieri di nuove tendenze socioculturali e letterarie.
La prima giornata, giovedì 5 dicembre, inizierà alle 14 con i saluti istituzionali di Linda Borean (Direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università degli studi di Udine) e dell’assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Udine, Federico Angelo Pirone. La presentazione del convegno è a cura di Alvise Andreose e Irene Reginato dell'Università di Udine.
Seguirà la prima sessione, presieduta da Vittorio Formentin (Università di Udine), con gli interventi di Chiara Concina (Università di Verona), Samuela Simion (Università Ca’ Foscari Venezia), Qiu Zhirong (Università Renmin, Pechino), Andrea Pintimalli (Università di Padova).
Dopo la pausa, il convegno riprenderà alle 16.50 con la seconda sessione, presieduta da Eugenio Burgio (Università Ca’ Foscari Venezia), nella quale interverranno Marianne O’Doherty (Università di Southampton), Marco Robecchi (Università di Zurigo) e Jaroslav Svátek dell’Università Carolina di Praga.
Venerdì 6 dicembre, dalle 8.45, il convegno riprenderà con la terza sessione sotto la presidenza di Claudia Di Sciacca (Università di Udine). I relatori saranno Matteo Venier (Università di Udine), Marco Giola (Università eCampus, Novedrate), Francesco Lo Monaco (Università di Bergamo) e Andrea Bocchi (Università di Udine).
Sarà Andrea Zannini (Università di Udine), a presiedere la quarta sessione che prevede gli interventi di Christine Gadrat-Ouerfelli (CNRS – Università Aix-Marseille), di Ramon Pujades (MUHBA - Museu d’Història de Barcelona) e di Luciano Formisano (Università di Bologna / Accademia dei Lincei).
Alle 13.55 comincerà la quinta e ultima sessione del convegno, presieduta da Bruno Figliuolo (Università di Udine) con l’intervento congiunto di Ma Xiaolin (Università Nankai, Tianjin) e di Alvise Andreose (Università di Udine), cui seguirà quello di Irene Reginato (Università di Udine), mentre l’ultima relatrice sarà Fiona Lejosne dell’Università Sorbonne Nouvelle di Parigi.