Nell’ambito del progetto “Itinerari di bellezza tra poesia, canto e arte”
Tre incontri in ricordo di Francesco Benozzo, studioso, poeta e musicista
Il 17 maggio e il 21 settembre all’Università di Udine, il 19 ottobre a Ragogna
L’Università di Udine organizza tre incontri in ricordo di Francesco Benozzo, filologo, poeta, arpista e candidato al premio Nobel per la letteratura 2024, scomparso prematuramente il 22 marzo scorso. Poliedrica figura di studioso e musicista, Benozzo, professore di filologia romanza all’Università di Bologna, era molto legato al Friuli e alle sue montagne, fulcro di importanti sue attività di studio e ricerca.
Il primo incontro dedicato a Benozzo si terrà sabato 17 maggio, alle 17.30, nell’aula 1 di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). “Io sono una barriera frangivento/la vela lacerata di una nave” è il titolo dell’appuntamento. Dialogheranno Antonella Riem, docente dell’Ateneo friulano e presidente dell’Associazione laureati in lingue e letterature straniere (All), e Liviana Pitt, antropologa e danzatrice. L’incontro sarà arricchito da letture tratte dall’edizione bilingue dei poemi di Francesco Benozzo. A completare l’evento, un intervento musicale del fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets, che accompagnerà le letture con suggestive sonorità di musica tradizionale popolare.
Il 21 settembre si parlerà invece di “Francesco Benozzo Homo poeta” nell’aula T9 di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine), con inizio alle 15. Parteciperanno: Franco Cardini, medievista e professore emerito dell’Istituto di scienze umane e sociali di Firenze, Antonella Riem, e la studiosa ed esperta di tradizioni terapeutiche popolari, Firmina Simonitto. A fine evento, il Coro dell’Università di Udine, diretto da Fabio Alessi, eseguirà una selezione di canti tradizionali friulani.
Intitolato “L’altro da me è un altro di me”, l’ultimo incontro in ricordo di Francesco Benozzo si terrà domenica 19 ottobre, dalle 17, nella Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Pignano di Ragogna. Nel corso dell’evento don Romano celebrerà una messa in memoria di Benozzo. Seguirà un dialogo tra Firmina Simonitto e Antonella Riem sul tema della guarigione nelle tradizioni popolari. Un argomento caro a Benozzo che lo ha esplorato da una prospettiva etnofilologica indagando il legame tra oralità, memoria collettiva e pratiche terapeutiche ancestrali. Infine, il Coro della Chiesa della Natività eseguirà una selezione di canti popolari locali, in omaggio al valore della tradizione e della condivisione, elementi centrali nella visione poetica e umana di Francesco Benozzo.
Durante i tre eventi sarà proiettato un video, a cura di All, che ripercorre i momenti più emblematici degli eventi tenuti da Francesco Benozzo all’Università di Udine, nelle scuole del territorio e in tanti luoghi significativi di bellezza arte e poesia del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto
Gli incontri rientrano nel progetto “Itinerari di bellezza tra poesia, canto e arte” curato da Antonella Riem. Obiettivo del progetto è sperimentare i modi in cui poesia e arti possono portare benessere alle persone, anche fragili e diversamente abili, per trovare un nuovo linguaggio che trasformi le barriere sociali, le metafore e le costruzioni identitarie verso modalità e linguaggi inclusivi. L’iniziativa coinvolge otto comuni: Capriva del Friuli, Montereale Valcellina, Pordenone, Ragogna, Tarcento, Tolmezzo, Trivignano Udinese e Udine. Il progetto è promosso dall’Associazione laureati in lingue e letterature straniere (All) e il Partnership Studies Group del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
«Francesco Benozzo – spiega la professoressa Antonella Riem – continua a ispirare generazioni di giovani e adulti attraverso la sua poesia, la musica e le sue lezioni-concerto, in cui si intrecciano tradizione orale, sciamanesimo e impegno civile. Questa capacità di coniugare arte e pensiero, parola e suono, ha trovato ulteriore riconoscimento con la vittoria, nel 2022, della prima edizione del Premio Internazionale “Poeti dalla Frontiera” consegnato nel 2022 nel suggestivo Giardino “Ragazzi del Brunetta” di Palazzo Antonini. La partecipazione di Benozzo era il perno fondante attorno il quale ruotava tutto il progetto. Con questi tre incontri – sottolinea Riem – intendiamo celebrare il poeta e cantore per poter rappresentare l’importanza e la bellezza della sua arte poetica, musicale e dei suoi profondi studi etnolinguistici».
Il profilo e l’opera
Nato il 22 febbraio 1969, Francesco Benozzo è un poeta epico-lirico italiano di fama, arpista, compositore, cantante e bardo, etnofilologo (disciplina da lui fondata), dialettologo, etnografo e antropologo apprezzato a livello internazionale. La sua opera poetica, profonda e vasta, è incentrata su un’intensa e diffusa esplorazione dei luoghi, con una mappatura poetica transculturale del sé e del mondo, attraverso gli Appennini, la Galizia, il Galles, il Lake District e le Isole Faroe. Sin dal 2015 è stato nominato ufficialmente candidato al Premio Nobel per la Letteratura dal Pen Club Internazionale. Nel 2024 e 2025 è stato nominato ufficialmente candidato al Premio Nobel in Letteratura dal Partnership Studies Group internazionale dell’Università di Udine e dalla Global Academy of the Liberal Arts dell’Università di Bath (Regno Unito).
La collana internazionale All della Forum editrice universitaria ha pubblicato diverse sue opere. Una edizione bilingue dei suoi poemi, “Sciamanica. Poemi dai confini dei mondi/Poems from the borders of the worlds” (2023). Inoltre “The Ridge and the Song. Sailing the Archipelago of Poetry” (2022). Nonché una originale e intensa traduzione poetica e musicale degli antichi Bardi gallesi, “Poeti della Marea. Canti bardici gallesi dal VI al X Secolo” (2022), accompagnata da un intenso Cd dove Benozzo riprende alcuni di questi canti accompagnandosi all’arpa celtica e bardica.