Domani, 3 ottobre, presentazione de “L’Antibarbarie”

All'Università di Udine è nato il Centro studi sulla pace "Irene"

Svilupperà progetti di ricerca sulla convivenza pacifica
tra i popoli e promuoverà la cultura della pace

        Studiare le condizioni sociali, economiche, tecnico-scientifiche, linguistiche e culturali per favorire la realizzazione di una convivenza pacifica tra i popoli, con particolare riguardo al Friuli Venezia Giulia e al territorio dell’Alpe Adria. È la finalità del nuovo Centro interdipartimentale di ricerca sulla pace “Irene” inaugurato all’Università di Udine, che fonderà la sua attività sul riconoscimento delle diversità culturali dei popoli come valore e patrimonio comune dell’Umanità. Tra i progetti già avviati da “Irene”, corsi di formazione per insegnanti educatori alla pace, anche in collaborazione con università dell’Alpe Adria, e la traduzione di alcuni testi fondamentali come “Staat und Krieg” di Ekkehart Krippendorff e il “Manifesto di Potsdam” di Hans-Peter Dürr. Ancora, la presentazione di opere significative a partire da “L’Antibarbarie. La concezione etico-politica di Ghandi e il XXI secolo” di Giuliano Pontara, che sarà illustrata domani, mercoledì 3 ottobre alle 18, in sala Ajace del palazzo municipale di Udine alla presenza dell’autore. 

        “Irene” darà vita a progetti specifici di ricerca sulla convivenza pacifica tra i popoli e sull’educazione alla pace e organizzerà attività didattiche specialistiche sull’educazione alla pace. Favorirà, attraverso pubblicazioni, convegni, seminari e mostre, la promozione di una cultura della pace e collaborazione fra i popoli. In questo modo “Irene” promuoverà l’Ateneo di Udine come punto di riferimento per la ricerca scientifica internazionale di eccellenza sui temi della pace e collaborazione fra i popoli. 

        «Gli studi interdisciplinari sulla pace, che si ispirano all’opera di Gandhi – spiega Luigi Reitani, direttore di “Irene” –, si sono diffusi nel secondo dopoguerra assumendo dignità accademica. Il loro intento è dimostrare che gli inevitabili conflitti tra interessi e punti di vista possono essere risolti senza necessariamente ricorrere alla forza». “Irene” intende fornire il proprio contributo per lo sviluppo e la diffusione di una cultura di pace in attiva sinergia con realtà non solo accademiche a livello locale, nazionale e internazionale. Il Centro è coordinato dal dipartimento di Lingue e letterature germaniche e romanze e promosso dai dipartimenti di Scienze storiche e documentarie, Fisica e Filosofia dell’ateneo friulano. Vicedirettore di “Irene” è Fulvio Salimbeni. Fanno parte del comitato scientifico Hans-Peter Dürr, Johan Galtung, Ekkehart Krippendorff, Giuliano Pontara, Rocco Altieri, Pat Patfoort, Werner Wintersteiner, Verdiana Grossi.

Sullo stesso tema

Mercoledì 12 Agosto

Università estiva per la pace Alpe-Adria, prima edizione al via a Tarcento

Progetto transfrontaliero degli atenei di Udine, Capodistria e Klagenfurt

Mercoledì 1 Aprile

I saggi inediti di Von Hayek tra realismo e utopia liberale

Si conclude il ciclo di incontri “Oltre il neoliberismo” del Centro per la pace Irene dell’Ateneo

Venerdì 27 Marzo

Lo Stato e la guerra, analisi del libro di Krippendorff

11° incontro del gruppo di lettura del Centro “Irene”